di Luciano MORETTI
Nel reame dei legami fra ambiente e cultura che possono passare inosservati, travolti dall’ossessione del consumo e del virtuale, Cascia ha istituito un presidio di nobiltà, un giardino di fragranze e di colori del quale diventa signore, anno dopo anno, una o più persone che hanno avuto il merito, ad esempio, di fermarsi sulla cura di un balcone fiorito, di coltivare essenze antiche, di fare e rifare l’ordine in un bosco, di tenere pulita una via, di smaltire i rifiuti in maniera da non generare altro inquinamento. Così è...