Con una recente modifica alla legge n°33, la Regione Lazio ha cambiato la disciplina dei saldi di fine stagione, sia quelli invernali che quelli estivi. Tra le novità di maggior rilievo si registra l’anticipo delle vendite al 1° sabato di gennaio e di luglio, nonché il venir meno dell’obbligo di comunicazione alla locale Amministrazione comunale. Rimane, invece, il vincolo di esporre il prezzo iniziale, lo sconto applicato ed il prezzo iniziale. Eventuali pratiche scorrette saranno sanzionate commisurando gli importi della multa alla superficie di vendita (in pratica per una stessa infrazione la sanzione sarà più alta per chi ha un negozio più grande). Inoltre, è stata vietata la pratica dei “pre-saldi” che taluni attuavano inviando SMS o inviti personalizzati prima del periodo previsto per le vendite di fine stagione. Tutto considerato le nuove regole sono un buon compromesso, in considerazione che forti erano le spinte per l’abolizione totale del periodo dedicato ai saldi, anche se l’anticipo ulteriore della data di inizio restringe ancor di più il periodo commercialmente produttivo per le attività, soprattutto del settore abbigliamento e calzature che già stanno vivendo una congiuntura negativa.