“La forza della natura, l’impegno dell’uomo. Norcia a trent’anni dal terremoto”. Questo il titolo del convegno che si è tenuto presso l’Auditorium di San Francesco, in occasione del trentennale dal sisma del 19 settembre 1979. L'iniziativa è servita non solo a commemorare le cinque vittime di allora e a ricordare le ferite psicologiche e materiali, i numerosi disagi e i difficili momenti causati da quel rovinoso evento ma anche ad evidenziare come << ... tante sagge decisioni, pubbliche assunzioni di responsabilità e l’impegno dell’uomo - ha dichiarato il Sindaco di Norcia, Gian Paolo STEFANELLI - siano state autentiche e concrete risposte alla spaventosa calamità >>. Alla presenza dell’Assessore regionale RIOMMI, del Presidente della Comunità Montana Valnerina BENEDETTI e dell’Assessore all’Urbanistica LUCCI, il Sindaco, dopo aver passato in rassegna i momenti chiave dell’emergenza post terremoto e poi quelli della ricostruzione, ricordando anche la visita a Norcia di Sua Santità Giovanni Paolo II (23 marzo 1980), ha proseguito dicendo che << ... dal terremoto abbiamo imparato che, anche se i disastri naturali purtroppo accadono, continuano ad accadere e potrebbero ancora accadere, l’uomo può fare molto per incidere positivamente e impedire che gli effetti siano devastanti. Occorre approntare tutti gli accorgimenti tecnici per evitare il ripetersi di tragedie ed applicare con onestà e rigore i parametri antisismici. I controlli su questo settore da parte delle Istituzioni competenti devono essere sempre costanti e stringenti, perché l’unica difesa è costruire bene, nel rispetto del bene comune e delle regole >>.
Uno spazio del convegno è stato riservato anche all’esperienza della ricostruzione da parte degli uffici comunali, in particolare dell’ufficio urbanistica e dell’ufficio ricostruzione e opere pubbliche. Testimonianze dell’attività amministrativa post sisma ’79 sono venute anche da Franco GIUSTINELLI, Presidente ICSIM e allora Assessore regionale. Mentre, l’attuale Assessore alla Ricostruzione RIOMMI, oltre a ricordare come la Regione Umbria anche allora sia stata il motore del percorso di emergenza e della ricostruzione, ha poi fatto notare come anche oggi continui ad essere sempre presente e attiva su questo versante.