Riceviamo e pubblichiamo integralmente una dichiarazione del Sindaco del Comune di Paganico Sabino, Clemente DOMINICI:
<< Ho appreso casualmente, tramite fonti ufficiose, che è in corso una trattativa per spostare il presidio 118 da Paganico a Colle di Tora tra il Sindaco ROSSINI e il Direttore di Ares 118 TESORIERE, al quale è evidentemente sfuggito di chiamare in causa il sottoscritto. Avuta la notizia ho immediatamente scritto al Dott. TESORIERE, che tramite fax mi ha fatto sapere che “lo spostamento è motivato dalle spese sostenute per la postazione di Paganico a fronte di un’offerta gratuita del Comune di Colle di Tora”. Si scrive “lo spostamento è motivato”, dunque già deciso, senza il mio parere. Il Comune di Paganico non dispone di locali da cedere gratuitamente. Nella sanità c’è bisogno di ridurre le spese ma lo si fa sulla pelle di cittadini già notevolmente svantaggiati, che vivono in un territorio periferico e montuoso. Lo spostamento avverrebbe paradossalmente verso un paese più vicino a Rieti (dunque più agevolato) e meglio servito come testimonia la presenza di un centro per prelievi e per visite specialistiche. Il problema è soprattutto, più che per il mio paese, per i tanti paesi che gravitano attorno a Paganico, come Collalto, Collegiove, Turania, Nespolo, che diverrebbero ancora più isolati e penalizzati. Questi potrebbero rivolgersi ai presidi sanitari abruzzesi, infliggendo un ulteriore colpo alla sanità reatina che certo non vive un bel periodo. La scelta di spostare a Colle di Tora il presidio è del tutto insensata. Qualcuno ha fatto queste considerazioni? Possibile che si debba tagliare su situazioni già estremamente difficili? Il Dott. TESORIERE mi ha dato appuntamento tra dieci giorni per aggiornarci. Io nel frattempo mi attiverò, se il problema è quello economico, per trovare i soldi. Contatterò Provincia, ASL e Cassa di Risparmio. Anche i nostri piccoli paesi hanno diritto ad un servizio sanitario adeguato. Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e la legge dovrebbe essere uguale per tutti >>.