Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Dott. Felice COSTINI, Assessore all'Urbanistica del Comune di Rieti:
<< Capisco l'imbarazzo del Capogruppo del PD, Pierlorenzo SCACCIAFRATTE, perché sul fotovoltaico si è visto smentire in maniera eclatante dal Presidente della Provincia. È un periodo di grande confusione nei partiti, come stanno a dimostrare le note vicende romane, ma a questo punto non capiamo quale sia la posizione del consigliere comunale di minoranza. In Commissione e in Consiglio, infatti, SCACCIAFRATTE era un fiero paladino della difesa del territorio contro le speculazioni legate al fotovoltaico oggi è improvvisamente allineato sulle posizioni di Fabio MELILLI, che qualche giorno fa aveva dato grande prova di asservimento agli interessi delle imprese per quanto riguarda la gestione del territorio. Doverose, quindi, alcune precisazioni. Sull'impianto di Piani Sant'Elia è in atto un'indagine della magistratura che contesta permessi anche del Comune e che vede tra gli indagati un dirigente della Provincia a suo tempo responsabile del permesso rilasciato. Una dimostrazione di come su questa materia gli interventi amministrativi siano molteplici e che da parte dell'amministrazione provinciale ci sia stata quanto meno della leggerezza.
Per ciò che riguarda la pianificazione, il Capogruppo del PD in Comune, si tranquillizzi: dal giorno dopo la seduta di Consiglio è attivo un gruppo di lavoro coordinato dall'architetto Marco GUNNELLA che sta provvedendo alla stesura di una zonizzazione del territorio comunale di Rieti al fine di individuare i criteri e i terreni sui quali poter impiantare eventuali centrali fotovoltaiche. Su Contigliano non mi esprimo, non essendo di mia competenza, sottolineo solamente che l'operato del Sindaco TONI ha avuto il plauso dell'opposizione, con in testa l'ex Consigliere regionale ed ex Vice Presidente della Provincia, Roberto GIOCONDI, che a onor del vero è stato tra i primi a portare all'attenzione di tutti la vicenda del fotovoltaico. Non credo che esistano verità rivelate su questo argomento. È necessario, però, così come detto in Consiglio comunale in modo bipartisan, che la politica torni a svolgere il suo ruolo, assumendosi la responsabilità delle scelte, senza subire condizionamenti più o meno velati da parte del mondo dell'impresa. In conclusione, invertendo una memorabile frase di un consigliere provinciale del Partito Democratico, affermo che la politica deve 'disturbare' l'economia, in modo da salvaguardare l'interesse generale e non il guadagno individuale >>.