I parchi e le riserve naturali rappresentano, come scrive Luigi PICCIONI, professore presso le università di Pisa e della Calabria, quello che per la cultura nazionale è "Il volto amato della Patria". A partire dalla realizzata unità nazionale e poi, a seguire, negli anni dell'Italia liberale, si è sviluppata l'idea della protezione e della tutela delle bellezze naturali. Idea che ha trovato una prima maturità con l'istituzione, nel 1922, dei primi parchi nazionali d'Abruzzo e del Gran Paradiso. L’Italia repubblicana, riprendendo il filone di pensiero protezionista proprio della cultura laico-liberale, ha poi sviluppato l'idea della conservazione della natura fino ad arrivare alla istituzione di un sistema coordinato e complesso di aree naturali protette che oggi vede interessato circa il 13% del territorio nazionale. La Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, area naturale protetta che si estende tra i laghi Salto e Turano, apporta il suo fattivo contributo e partecipa alle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia offrendo ai visitatori la nuova edizione della Carta Turistica (nella foto). La pubblicazione, realizzata dai tecnici dell’Ente (Giovanni PIVA con la collaborazione di Andrea PIERONI, Vincenzo LAZZANZI, Vincenzo CARLONI, Roberto CESI, Giulia ZIMEI) con l'aiuto dei guardiaparco, degli abitanti delle vallate, dei comuni, delle Pro Loco e dei volontari del Servizio Civile Nazionale, rappresenta un importante momento conoscitivo del territorio in vista dell'auspicato sviluppo economico e sociale delle vallate del Cicolano e Turano.
Per questo motivo, la Carta Turistica non rappresenta il solo territorio protetto limitato da confini invalicabili, ma ne amplia la prospettiva gnoseologica al fine di offrire un percorso di progresso economico e sociale all'intero sistema territoriale delle vallate definendo compiutamente l'idea guida del "Parco dei due laghi". L'indagine sulle reti escursionistiche, così, si è ampliata includendo e rappresentando nel sistema le connessioni con il "Cammino di Francesco" ed il "Sentiero Italia", ovvero i grandi attrattori dell'economia sostenibile dell'area reatina. Particolare apprezzamento è stato espresso dal Commissario del Parco, Sandro GRASSI, e dal Direttore, Maurizio GALLO, i quali hanno spronato e sostenuto il personale della Riserva Naturale nei rilievi e nella realizzazione della mappa.