di Alberto PAOLETTI
Il prossimo fine settimana, da venerdì 10 a domenica 12 giugno, si preannuncia denso di appuntamenti per i fedeli di San Giuseppe da Leonessa (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Organizzate nell'ambito delle celebrazioni per il 4° centenario della morte ed in concomitanza con la festa liturgica della Pentecoste, le manifestazioni culmineranno con il pellegrinaggio giubilare che si terrà nella giornata di domenica 12 giugno, "Sui passi di San Giuseppe". Attraverso alcuni luoghi di Leonessa, verranno ripercorsi i momenti principali della vita del Santo: il battesimo, la vocazione religiosa, i miracoli, la Santità. Il pellegrinaggio inizierà, alle ore 15.00, nella chiesa di Santa Maria del Popolo in Leonessa, dove San Giuseppe fu battezzato (probabilmente lo stesso giorno della nascita, come era costume) nel fonte tuttora esistente, con il nome di Eufranio, "portatore di gioia". Poi proseguirà presso il convento dei Cappuccini di Leonessa, luogo in cui San Giuseppe spesso si recava mentre i frati provvedevano all'ampliamento: erano gli anni del suo ritorno a Leonessa da Viterbo (1570-71), la città dei Papi in cui lo portò lo zio Giovan Battista DESIDERI, professore di lettere e dove frequentò una scuola nella quale si distinse per le sue doti intellettuali. Il convento è il simbolo della vocazione: Eufranio, da Spoleto, si trasferì ad Assisi presso il convento delle Carcerelle per iniziare il Noviziato, vestendo il saio Cappuccino e prendendo il nome di Fra' Giuseppe da Leonessa, dove emise la professione religiosa, l'8 gennaio del 1573, giorno del suo 17° compleanno. Fu quindi avviato agli studi teologici ed umanistici, che coltivò con grande impegno e sollecitudine.
Fu ordinato sacerdote il 24 settembre del 1580 presso la cattedrale di Amelia (Terni). Tornando verso il centro storico di Leonessa, il pellegrinaggio si fermerà nella chiesa dell'Immagine. E' stata scelta come simbolo delle capacità taumaturgiche di San Giuseppe. Qui, infatti, San Giuseppe nel 1608 compì il miracolo della risurrezione di un bue morto mentre trebbiava il grano, come ricorda una grande ceramica collocata all'interno della chiesa. La chiesa è l'emblema della sua vita: dovunque portò il conforto della Parola di Cristo, ma anche un aiuto materiale e concreto, secondo quella che era la caratteristica del suo Ordine: fondò ospedali, ospizi che chiamava "case di Dio", monti frumentari e, letteralmente, divideva il pane con i poveri. Il pellegrinaggio, poi, sosterà nel Santuario: costruito dai leonessani sulle fondazioni della casa natale del loro amato Santo, è il luogo in cui riposano le sue spoglie, il luogo nel quale si celebra la sua ascesa al cielo. A seguire, alle ore 17.30, si celebrerà in Piazza VII aprile la Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Delio LUCARELLI, Vescovo della Diocesi di Rieti. Il Pellegrinaggio Giubilare sarà animato da Padre Carmine DE FILIPPIS, Ministro Provinciale dei frati Cappuccini di Roma. A partire da venerdì ci sarà la preparazione al pellegrinaggio con la Penitenziale alle ore 21.00, nella chiesa di Santa Maria. Sabato 11 giugno, alle ore 17.00, l'appuntamento sarà presso cappella del ritrovamento del Cuore del Santo, nella frazione di Villa Pulcini, nel bosco in cui l'11 giugno 1910 fu ritrovato il reliquiario del Cuore del Santo rubato dal Santuario. Alle ore 21.00, nella chiesa di Santa Maria del Popolo ci sarà la Veglia di Pentecoste. A margine del pellegrinaggio giubilare, nella giornata di domenica, alle ore 12, verrà inaugurata una mostra su San Giuseppe da Leonessa curata dal gruppo "Leoncini 2", i bambini di 10 e 11 anni della parrocchia San Giuseppe da Leonessa.