Abbandonato dagli anni ‘70, il borgo della frazione di Postignano (nella foto) tornerà a rivivere grazie ad un'opera di restauro durata molti anni. Il borgo verrà inaugurato il prossimo 18 giugno con una conferenza e con una festa. Il castello di Postignano, splendido borgo duecentesco (le cui origini risalgono al IX secolo) situato nel cuore della Valnerina, simbolo delle architetture medievali italiane più affascinanti, remote e dimenticate, immortalato dalle foto di Norman CARVER negli anni ‘70, è stato al centro di un progetto di recupero e restauro filologico tra i più interessanti degli ultimi decenni, realizzato con materiali e tecniche tradizionali. A pochi chilometri da Spoleto, il borgo sorge in pendio, lungo il fiume Argentina e all’ombra dei Monti Sibillini, sulla strada che collega Spoleto a Foligno, Norcia e Assisi. Immerso in un ambiente naturale e in un contesto paesaggistico unici e di grande emozione, il castello fu originariamente di proprietà della famiglia TRINCI di Foligno e conteso a lungo tra Foligno e Spoleto, alla quale nel 1429 fornì uomini e mezzi per la guerra contro i ghibellini. Qui il territorio è denso di storia e spiritualità, come testimoniano le vite dei molti santi nati nell’area (San Francesco e San Benedetto tra tutti) ma è anche custode geloso di miti profondamente radicati nella cultura popolare. Il castello di Postignano ha vissuto secoli di prosperità e splendore fino all’abbandono a causa dell’emigrazione e del degrado delle preziose architetture medievali.
I lavori di recupero, iniziati nel 2007, hanno ridato vita all’intero borgo, che oggi offre ai visitatori un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna, una ventina di botteghe, un albergo, un ristorante, una S.p.A. con piscina, una sala conferenze, l’antica chiesa e “Le Stanze della Memoria”, il museo multimediale e centro di documentazione che ricostruisce storia, spazio e tempo della comunità di Postignano e dei suoi dintorni. Nella chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata. Nella giornata di inaugurazione, alla quale sono attesi i maggiori operatori internazionali del settore turistico, ma che è dedicata ai vecchi abitanti del borgo, verrà presentato il percorso progettuale ed operativo che ha portato alla rinascita del borgo con un’operazione di notevole valenza ambientale e culturale. All’iniziativa di presentazione parteciperanno: l’Arch. Matteo SCARAMELLA, Presidente di MIRTO S.r.l. (società realizzatrice del restauro); Franco ISEPPI, Presidente del Touring Club d'Italia; Roberto CECCHI, Segretario generale del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali; Francesco SCOPPOLA, Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria; Catiuscia MARINI, Presidente della Regione Umbria; Claudio GUERRINI, Sindaco del Comune di Sellano. Andrea JENGO, Direttore della sede regionale RAI, sarà il moderatore.