di Ottorino PASQUETTI
Dopo centocinquant'anni di forzata interruzione, la città di Rieti tornerà a celebrare Sant’Agostino, il grande vescovo di Ippona, dottore della Chiesa, tra i più importanti filosofi e teologi del primo millennio cristiano. Lo farà dopo l'avvenuta elevazione a Basilica della chiesa di Piazza MAZZINI (nella foto), che porta il nome del santo, avvenuta lo scorso anno, da parte di Papa Benedetto XVI, e nella ricorrenza dei 150 anni della fondazione dello Stato italiano quando, nel 1862, con le leggi eversive, il monastero e il tempio degli Eremitani agostiniani furono requisiti e così vennero interrotte tutte le celebrazioni religiose, comprese quelle a ricordo di Sant'Agostino, insieme alle attività culturali di quell'Ordine mendicante insediatosi in città a metà del XIII secolo. Dopo la pace ormai fatta tra Stato e Chiesa e alla luce della attuale, profonda collaborazione, il fine che persegue il Parroco Mons. Salvatore NARDANTONIO, d'intesa con il Vescovo Mons. Delio LUCARELLI, è quello di recuperare non solo la memoria ed il culto, ma soprattutto la spiritualità ed insieme l'influenza culturale che sempre gli Agostiniani ebbero nel contesto parrocchiale e cittadino. Il Vescovo di Ippona è un santo difficile, complesso e non popolare come lo sono Sant'Antonio o Santa Barbara. La sua lettura del vangelo è profonda e la sua personalità e la sua storia piene di sfaccettature anche drammatiche. << Con l'aiuto di Dio, questo è il nostro scopo - ha dichiarato Mons. NARDANTONIO.
La nostra speranza è quella di riuscire ad avvicinare gli uomini, le donne e i giovani di questa nostra generazione, che ne hanno tanto bisogno, a comprendere il messaggio agostiniano per aiutarli a risolvere le crisi esistenziali della nostra generazione. E' Gesù Cristo, il suo amore, la sua parola, il suo sacrificio per tutti noi, la medicina per risorgere, per convertirsi e per vivere sereni. Per aiutare i fedeli, abbiamo diffuso un numero del nostro giornale parrocchiale, In Famiglia, che raggiungerà tutte le famiglie >>. Il culmine della festa sarà l'intervento del concittadino Vescovo Mons. CHIARINELLI e il concerto in Basilica della Banda musicale di Lisciano. Le manifestazioni religiose e civili si svolgeranno nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 agosto, per onorare l'autore delle Confessioni, uno dei bestseller di tutte le epoche. Il programma delle celebrazioni è il seguente: ore 18.00 celebrazione eucaristica in onore di Santa Monica, madre di Sant’Agostino: domenica 28 agosto: ore 09.00 Santa Messa preceduta dal Canto delle Lodi; ore 11.30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Lorenzo CHIARINELLI, Vescovo Emerito di Viterbo; ore 18.00 Santa Messa; ore 21.15 concerto, in Basilica, della Banda Musicale “Giuseppe VERDI” di Lisciano; ore 22:30 rinfresco nell'attiguo chiostro di Sant'Agostino. Per tutta la giornata di domenica 28 agosto si potrà lucrare l'indulgenza plenaria alle consuete condizioni: recita del Padre Nostro e del Credo, Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, Confessione e Comunione. L'indulgenza plenaria sarà possibile lucrarla in Basilica anche nella Solennità dei SS. Pietro e Paolo il 29 giugno; il 19 aprile, anniversario dell'elezione del Sommo Pontefice Benedetto XVI, il 17 giugno, anniversario della concessione del titolo di Basilica, il 22 maggio, Festa di Santa Rita e un giorno a libera scelta di ciascun fedele.