Martedì 13 dicembre, l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con un atelier partecipativo dal tema “Lupo e bestiame: dialogo, confronto e soluzioni per una convivenza possibile”, mediato dal Dr. Davide TAMAGNINI, si pone nuovamente in ascolto attivo delle istanze del territorio, sul tracciato dell’inedito percorso avviato con successo tramite il progetto Life Ex-Tra, il cui obiettivo è il raggiungimento di un equilibrio tra conservazione dei grandi carnivori e salvaguardia delle attività antropiche, agricoltura e zootecnia in primis. L’esperienza, che si è tradotta già in altri due precedenti incontri, fortemente partecipati da allevatori, agricoltori, enti locali, operatori turistici e culturali ed associazioni di categoria, vede per la prima volta l’Ente Parco diretto interlocutore degli attori del territorio, ai quali viene data l’opportunità di esprimere in maniera diretta Ie loro differenziate posizioni e necessità. Si è trattato di un percorso di “Human Dimension”, il cui caposaldo scientifico e le cui linee guida sono date dallo studio “Life Ex-Tra: grandi carnivori tra consenso e conflitto nei parchi appenninici”, messo a punto dal Prof. Angelo TURCO, della cattedra di Geografia dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Del progetto Ex-Tra, l’incontro di Assergi mira al pieno sviluppo dell’Azione C.2: "Coinvolgimento degli stakeholders del Parco" e in quanto tale vedrà la partecipazione di quei portatori di interesse che hanno già preso parte attiva alla prima fase del confronto. Nel corso della sessione mattutina saranno coinvolti in particolare gli allevatori, specificamente inquadrati nelle tensioni causate dai danni da lupo, mentre nella sessione pomeridiana il Parco incontrerà i portatori di interesse operanti nella valorizzazione del territorio, inquadrati tra i punti di forza e per quanto attiene alIe attese legate alle produzioni di qualità, del turismo e dei sistemi di sviluppo locali. Il Presidente dell’Ente, Arturo DIACONALE, e il Direttore, Marcello MARANELLA, saranno interlocutori attivi, insieme ai funzionari del Parco, agli allevatori, ai produttori locali, ai consorzi dei prodotti tipici e degli operatori turistici, ad albergatori e ristoratori e ai gestori dei Centri Visita del Parco. << ”Il Parco in ascolto" - hanno dichiarato i due amministratori - rappresenta un'occasione preziosa, tanto per il territorio e i suoi operatori, cui si offre un'opportunita di confronto e di condivisione, quanto per lo stesso Ente Parco, al fine di conoscere le problematiche e i conflitti che si impongono a livello locale, per la migliore governance del territorio >>.