Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Dott. Antonio BONCOMPAGNI, Segretario provinciale di CODICI:
<< Lascia seriamente preoccupati la notizia divulgata di recente dai media che il Consiglio di Amministrazione di ASM S.p.A. ha deciso di non procedere all’incasso di oltre 25 milioni dovuti all’azienda dal Comune di Rieti. Rimaniamo perplessi e disorientati dal fatto che i tre consiglieri di amministrazione di parte pubblica hanno deciso che almeno per ora la ASM non deve pretendere di incassare il credito plurimilionario dovutogli dal Comune. A riguardo CODICI, associazione di difesa dei diritti del cittadino, ha già chiesto al Sindaco PETRANGELI di conoscere le dinamiche che negli anni hanno determinato il debito che il municipio deve alla ASM, visto che la TARSU è una tassa che i cittadini pagano solo per il servizio di igiene pubblica. Ma oggi ci preoccupa ancor più la decisione del C.d.A. aziendale di non voler procedere alla riscossione degli oltre 25 milioni di euro; ma allora è d’obbligo chiedere al Sindaco di conoscere, primo, il tasso di interesse passivo che il Comune, quindi la collettività, paga per i soldi dovuti ad ASM, e, secondo, di sapere se la stessa ASM è costretta a contrarre prestiti per garantire l’erogazione dei servizi di igiene pubblica alla città, prestiti che prevedono un tasso di interesse, pure questo eventualmente pagato dal Comune, socio al 60%. Una situazione economico finanziaria tra il Comune e la ASM S.p.A. che va immediatamente chiarita; una situazione che ci preoccupa fortemente in vista della scadenza del contratto di igiene pubblica, prevista inderogabilmente a novembre 2012. Potrebbero esserci dei condizionamenti per la gara di evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di igiene urbana?
A che punto sta la redazione del capitolato di gara che l’Ufficio sta redigendo dall’ottobre 2011? Un’ultima domanda che rivolgiamo al primo cittadino è di sapere quando è prevista la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico, prorogato di un anno dalla vecchia giunta, a nostro avviso impropriamente, nel dicembre 2010. Siamo certi che si condivide il fatto che il servizio di igiene e il servizio dei trasporti pubblici sono essenziali per la città, ne determinano la funzionalità e il gradimento, ma determinano pure una tassa e una tariffa e per questo l’obiettivo comune deve essere unico; raggiungere i migliori standard di qualità con i costi collettivi minori, salvaguardando chiaramente le quote occupazionali del settore >>.