Per il prossimo 9 gennaio, in Regione, sarà convocato il tavolo per il nuovo prezzo del latte. Lo ha assicurato l’Assessore regionale alle Politiche Agricole DI PAOLO. << Abbiamo riacceso i riflettori su una vertenza che purtroppo si trascina da troppo tempo senza nulla di fatto - ha dichiarato Aldo MATTIA (nella foto), Direttore di Coldiretti Lazio, Roma e Rieti - siamo abbastanza fiduciosi e attendiamo questo vertice ma per noi la questione resta aperta sino a che non arriveranno risposte definitive >>. Coldiretti reclama un prezzo adeguato che possa in qualche modo concorrere a ripagare almeno le spese che anche a causa della crisi economica e degli aumenti delle materie prime mette a rischio tremila imprese con almeno 8.000 posti di lavoro senza considerare l’indotto. L’obiettivo minimo è 0,45 centesimi per ogni litro conferito al contrario degli 0,40 scarsi di oggi che in media vengono concessi agli allevatori. Insistono ancora conferimenti ben al di sotto degli 0,40 centesimi che in alcuni casi non arrivano neppure a 0,36 centesimi per litro. Al consumo, invece, il prezzo pagato dagli ignari consumatori è di media pari a 1,00 euro e 60 centesimi e le vendite anche in questo anno solare che si sta concludendo sono cresciute del 15%. In oltre 1.000 gli imprenditori agricoli provenienti da tutte le province laziali si erano ritrovati, nonostante l’avvicinarsi del Natale, sul uno dei poderi storici e più produttivi dell’agro romano pronti a restare lì anche alla vigilia di Natale.
<< La convocazione del tavolo - ha proseguito Enzo NESTA, Presidente provinciale di Coldiretti Rieti - rappresentava l’obiettivo minimo. La nostra determinazione per tutelare gli allevatori resta ai massimi livelli. Qualche rappresentate dei più affermati gruppi industriali del settore lattiero-caseario romano e laziale è venuto al nostro tavolo allestito in modo atipico sull’Aurelia. Ora attendiamo un senso di responsabilità anche dai referenti della Centrale del Latte di Roma che rappresenta per tutte le altre strutture l’esempio da seguire in termini di determinazione del prezzo >>. MATTIA e NESTA hanno tenuto a ringraziare sia DI PAOLO che il Sindaco di Roma ALEMANNO per aver voluto dimostrare solidarietà ed interessamento per la vertenza su un prezzo che scadrà a fine anno e che stavolta dovrà essere determinato su base annuale e non più in modo trimestrale. << Crediamo ci siano tutti i presupposti per aprire un nuovo ciclo a tutela di imprese e consumatori - ha concluso MATTIA - anche con una riflessione profonda sul nuovo assestament della Centrale che in virtù della nota sentenza del TAR e degli sviluppi conseguenti anche in relazione alla disponibilità di individuare un percorso per agevolare gli allevatori a far parte della compagine della Centrale stessa, grazie ai finanziamenti già concessi dalla Camera di Commercio di Roma, e degli altri Enti Camerali laziali, potrebbe davvero portare ad una nuova e storica rivisitazione del management dell’importante struttura capitolina simbolo del settore oltre che nella Capitale anche in tutta la nostra Regione >>.