A Palazzo BAZZANI si è svolta l’ultima seduta del Consiglio provinciale eletto direttamente ai cittadini (nella foto). Numerosi i consiglieri che hanno preso la parola criticando la riforma delle Province che taglia organi elettivi ma non risolve il problema dei servizi al cittadino e del coordinamento territoriale ed anzi crea nuove criticità nel rapporto con il territorio, in particolare con i piccoli Comuni, generando incertezze per il futuro sia per il ruolo e le funzioni che avrà la nuova Provincia che per i dipendenti dell’ente. In apertura di seduta il Presidente della Provincia, Feliciano POLLI, ha parlato di scelte non giuste e non lungimiranti. << La storia di questa Provincia - ha dichiarato POLLI - dopo 87 anni viene drasticamente trasformata con una nuova governance di secondo livello, meno democratica e fatta di nominati. Io e gli assessori proseguiamo il nostro impegno per non interrompere alcun servizio ai cittadini e per assicurare continuità nel futuro. Il supporto alla città al territorio provinciale da parte dell’ente non deve essere ridimensionato da un organo di secondo livello >>. Il Presidente ha poi ringraziato ed elogiato il personale << … che ha garantito sempre impegno e professionalità >>.
Il Presidente del Consiglio, Andrea MAURELLI, ha dato un saluto ed ha ringraziato per << … questa storia lunga cinque anni che ci ha dato la possibilità di lavorare per una comunità intera. La Provincia cambia forma ma i suoi servizi ed il suo ruolo dovranno continuare ad essere tali anche per il futuro >>. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Cerquaglia (PSI), secondo il quale la seduta doveva essere più istituzionale con l’invito dei rappresentanti politici, economici, sociali ed istituzionali del territorio; BUCONI (gruppo Misto), che ha sostenuto << … la singolarità del fatto che un Governo non elettivo sopprime un organo elettivo >>; MONTAGNOLI (PD), che ha espresso preoccupazione per la rappresentatività del territorio nel futuro; BELTRAME (FdI), secondo la quale << … la seduta avrebbe dovuto avere un profilo più alto e si sarebbe dovuta svolgere dopo i ballottaggi >>; ABBATE (FI), che ha definito la legge DELRIO caotica e demagogica << … si è dato in pasto all’opinione pubblica una riforma spot che rischia adesso di ripercuotersi sui cittadini >>. Infine, MASCIARRI (FI) ha sottolineato l’impegno del << … centrodestra in questi anni per sostenere i territori e i piccoli Comuni >>. Su proposta di BUCONI, il Consiglio ha anche osservato un minuto di silenzio per la seconda ricorrenza del terremoto dell’Emilia Romagna.