Fiori e gastronomia, profumi e sapori, l'effimero che si fonde alla tradizione culinaria della Sabina. E così, fra spettacoli musicali e teatrali e piatti tipici, nel fine settimana del 5 e 6 luglio, non si può perdere l’appuntamento con oltre trecento metri di tappeti floreali posti lungo la passeggiata del centro storico poggiomoianese. Come manifestazione d’origine religiosa per l’antica usanza di onorare il Signore lanciando petali al passaggio delle sacre processioni, nel corso dei secoli l’Infiorata del Sacro Cuore ha acquisito un carattere unicamente artistico. Il prossimo week-end, Poggio Moiano si trasformerà in una splendida tela, sulla quale abili artisti dipingeranno con i petali dei fiori caratteristici quadri con le più belle tonalità cromatiche che la natura offre; verranno utilizzate rose, gerani, calendule, agapanti e persino alcuni tipi di foglie, selezionate non solo in base al colore, ma anche per la forma o per le caratteristiche della superficie, lucida o vellutata. Per la realizzazione delle opere si impiegheranno oltre 12 ore, e sarà necessario un minuzioso lavoro di preparazione: oltre ai fiori freschi, altri vengono raccolti, “spetalati” e lasciati essiccare in un ambiente con poca luce (per impedire che il petalo perda la vivacità di colore), per poi essere triturati e ottenere infine le polveri di fiore.

Immersi in questo contesto davvero spettacolare, i visitatori potranno deliziare il loro palato alla Sagra dell’Olio d’Oliva DOP della Sabina, oppure visitare le chiese rurali di Poggio Moiano e l’edicola campestre di Santa Liberata, meta di pellegrinaggio in epoca antica perché la Santa era ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie. Il paese, a metà strada tra Roma e Rieti, conserva numerose hiese degne di nota come quelle di San Martino, San Sebastiano e Sant’Anna o la parrocchiale dell’Immacolata Concezione e San Giovanni Battista. Il programma dell’evento è consultabile sul sito ufficiale dell’Associazione Turistica Pro Loco www.prolocopoggiomoiano.it.