La vicenda è accaduta all’alba di oggi. Le due persone fermate erano munite di lampade e di una balestra. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, dopo averli individuati, li hanno seguiti ed osservati nell’atto di lanciare una freccia. La prontezza dell’intervento dei Forestali ha permesso di cogliere i due in flagranza di reato e di localizzare il cinghiale trafitto dal dardo da loro lanciato. L’animale era intrappolato in un laccio, trappola con la quale era stato dunque già catturato. Il cinghiale è stato sottoposto a controllo dal competente servizio veterinario, e poiché era in buone condizioni di salute, è stato rimesso in libertà. I due, identificati come F.P. e S.V. di Amatrice, sono stati denunciati con l’accusa di bracconaggio, maltrattamento di animale, detenzione illecita di arma. Il Commissario straordinario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Giandonato MORRA, nel lodare gli Agenti per la scrupolosa azione di sorveglianza che assicurano nell’area protetta, ha stigmatizzato il reiterarsi di certe azioni illecite nel Parco: << In un momento in cui l’Ente, in collaborazione con i servizi interessati e il Corpo Forestale dello Stato - CTA del Parco, sta ottimizzando la sua strategia di contenimento dell’ungulato, con risultati peraltro molto apprezzabili, le azioni di bracconaggio costituiscono un vero e proprio sabotaggio di qualsiasi forma di gestione >>.
Sito ufficiale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga