Ancora nulla di fatto per la convocazione del Consiglio regionale straordinario che sarà dedicato al Referendum secessionista del Comune di Leonessa. Infatti, l’attesa Conferenza dei capigruppo, prevista per la giornata odierna, è stata rinviata a venerdì prossimo. Intanto, il costituendo Comitato contrario al passaggio nella Regione Umbria cambia location per la sua prima assemblea. Rimane invariata la giornata di sabato 4 ottobre, sempre alle ore 17.00, mentre la riunione si svolgerà presso il Ristorante “La Prateria”. Questo pomeriggio, durante lo svolgimento del Consiglio provinciale, in risposta all’interrogazione urgente del Capogruppo di AN TRANCASSINI (tra i maggiori fautori del passaggio di Leonessa in Umbria), il Presidente dell’Amministrazione MELILLI ha suggerito una convocazione ad hoc dell’assise provinciale.
<< Credo sia necessaria una riflessione - ha dichiarato Fabio MELILLI - e quindi la scelta migliore è quella di dedicare ad un tema così importante e delicato un apposito Consiglio provinciale. Limitare la discussione attorno ad una singola interrogazione in un Consiglio dedicato al Bilancio non avrebbe consentito gli approfondimenti che un tema del genere merita >>. << La proposta di svolgere un Consiglio provinciale esclusivamente sulla vicenda referendaria di Leonessa mi trova pienamente d'accordo. Auspico - ha risposto l'Avv. TRANCASSINI - che il Consiglio, per avere un proprio senso, venga convocato il prima possibile e non a ridosso del voto >>. Domenica 30 novembre e lunedì 1° dicembre non si voterà solo nel territorio leonessano. La consultazione referendaria riguarderà anche il Comune di Meduna di Livenza, in Provincia di Treviso, che dal Veneto propone la sua aggregazione alla Regione Friuli Venezia-Giulia. Le proposte oggetto dei referendum saranno approvate solo se il numero dei voti attribuiti alla risposta affermativa al quesito non sarà inferiore alla maggioranza degli elettori. L’art. 132, secondo comma, della Costituzione Italiana stabilisce che, con legge della Repubblica, possa darsi corso alla proposta di variazione territoriale sentiti i consigli regionali interessati (parere non vincolante). Ai sensi dell’art. 45, quarto comma, della legge 25 maggio 1970, n°352, il Ministro dell’Interno, entro 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della notizia del risultato del referendum, presenterà al Parlamento il relativo disegno di legge.