Quella di Elisa PISTIS, con lo spettacolo “Mistero Buffo”, è stata una sfida vinta. La giovane attrice sarda ha conquistato il pubblico di San Giorgio con la sua reinterpretazione del monologo-monstre di Dario FO, con una performance di un'ora e mezza partita in sordina da un anonimo scalo aeroportuale con i tic della contemporaneità e finita con la drammatica invettiva di Maria sotto la croce di Gesù in sardo, passando per un polveroso cortile di Jaffa, teatro dei primi improbabili miracoli di Jesus-Palestina. << Sono una freelance, se questo spettacolo vi è piaciuto raccontatelo ai vostri amici, passate parola - ha detto Elisa al termine del monologo, che ha condotto sulla nuda scena da sola, in una serata scaldata dagli applausi e dall'affetto del foltissimo pubblico. Mi mancavate, erano quattro mesi che non mi esibivo più: grazie a Paolo FOSSO che mi ha ascoltata in un piccolo teatro romano e mi ha voluta a Rieti in questa rassegna che rompe un silenzio non più sopportabile >>. Sfida vinta anche quella di sabato sera nel cortile Ater di Via Salaria per l'Aquila, 80 metri di asfalto e palazzi trasformati dal Teatro Potlach in un set di immagini e colori, sospeso tra teatro lirico e circo. La vita e i successi di DONIZETTI, BELLINI, VERDI e MOZART sono risuonati tra balconi affollatissimi di gente, come fossero davvero palchetti di teatro. Uno spettacolo, quello diretto da Pino DI BUDUO (nella foto), iniziato praticamente mercoledì con le prime prove e finito nella tarda serata di sabato, con la compagnia ospitata dalla signora Maria CONSIGLIA a cena con la pasta fatta in casa per artisti e tecnici dopo lo spettacolo. Di casa anche la soprano Natalia Quiroga ROMEO e il basso Gustavo VITA, che hanno duettato da balconi dirimpettai accanto agli inquilini, mentre Irene ROSSI e Zsofia GULY guidavano il pubblico all'ascolto sospese sui trampoli.

 

Uno spettacolo che ha incantato anche i passanti, richiamati dai pezzi d'opera e dalle visionarie proiezioni sui palazzi, e che infine si è dissolto come nuvola nel cielo, sulla scia del Pierrot impersonato da Nathalie MENTHA. In una estate avarissima di occasioni di incontro e di cultura, Rieti si è meritata l'attenzione della grande stampa nazionale proprio per la rassegna della Fondazione VARRONE nei cortili Ater, tra i caseggiati di quartieri che finiscono sui giornali solo in cronaca. << Ci voleva la pandemia per portare la musica e il teatro in periferia - ha dichiarato il Vice Presidente Roberto LORENZETTI, presente alla serata insieme ai consiglieri Giuseppe BALLONI e Giada DIONISI e al Commissario dell'Ater, Giancarlo CRICCHI. Quello che doveva essere un escamotage per raggiungere più pubblico senza l'incubo del distanziamento fisico si stra trasformando in un esperimento sociale a cui dare un seguito >>. Intanto, la rassegna continua per tutto il mese, venerdì a Largo San Giorgio con Suoni dal buio - con Susanna BUFFA e Ludovica VALERI - e sabato al condominio di Via AMELOTTI con “Serenata di parole sotto un balcone fatto di luna”, di e con Paolo FOSSO. Per lo spettacolo di venerdì a Largo San Giorgio i biglietti (gratuiti) saranno in distribuzione mercoledì, dalle ore 09.00 alle ore 12.00, in Via dei Crispolti n°24.