<< Ho convocato, d'intesa con il Segretario MAZZOLI, l'Assemblea regionale del PD per venerdì, alle ore 15.00, per definire la candidatura a Presidente della Regione - ha dichiarato il Presidente MELILLI. La Direzione di ieri, oltre ad offrire all'Assemblea una proposta chiara sulla candidatura di Emma BONINO, ha posto all'attenzione della candidata e della coalizione questioni programmatiche sulle quali costruire un'intesa che sappia dare a tutti i nostri quadri ed ai nostri militanti il giusto entusiasmo per affrontare una campagna elettorale che deve portarci alla riconferma della Regione. Nel dibattito di ieri non è stato possibile dare spazio a tutti gli interventi programmati che sicuramente ascolteremo in Assemblea e ciò testimonia la voglia del Partito Democratico di offrire un contributo significativo alla impostazione della campagna elettorale. Sono certo che se verrà valorizzata la ricchezza delle nostre posizioni, insieme all'orgoglio per il buon lavoro fatto in questi cinque anni potremo vincere una sfida così importante >>.
Intanto, arriva anche la dichiarazione di Vincenzo LODOVISI, Consigliere del PD in seno al Consiglio provinciale reatino: << La candidatura di Emma BONINO alla presidenza della Regione Lazio impone al Partito Democratico una profonda riflessione per evitare l'evaporazione il patrimonio di valori che i cattolico-democratici hanno portato nella fase costituente del PD. E' importante che siano tracciate le condizioni della condivisione della candidatura, che siano ribaditi i punti essenziali nel programma con il quale il centro sinistra si presenta all'elettorato e che siano evidenziati i punti che salvaguardano le sensibilità di una esperienza politica uscita non sconfitta dagli sconvolgimenti del secolo scorso. Per questo è lecito attendersi attenzione e rispetto: come si presenterà il pd non sarà inifluente sotto questo profilo. In questa giornata, registriamo anche la dichiarazione di Marco GIORDANI, Segretatio di Sabina Radicale: << Leggiamo la ancora senatrice BINETTI sostenere in varie interviste e dichiarazioni che "... è un errore ritenere che valori come la famiglia, la tutela della vita e l'accoglienza degli immigrati non si declinino a livello locale. Ad esempio, la possibilità di contrastare l'uso della pillola abortiva RU486 si giocherà in buona parte a livello regionale. Candidando una radicale ci si schiera automaticamente a favore del farmaco". Ora, la BINETTI è un problema interno al Partito Democratico, ma siccome non si vedono risposte da parte del PD e siccome ella critica la scelta della nostra candidata presidente, ci permettiamo di commentare come Sabina Radicale le sue dichiarazioni. Su cosa si intenda e come si tuteli la famiglia e la vita, ammettiamo di avere idee diverse da quello della senatrice. Non si capisce però come il valore dell'accoglienza agli immigrati non trovi riscontro nella candidatura di Emma BONINO, che ha passato il Ponte dell'Immacolata non davanti al Palazzo dell'Inquisizione a Piazza di Spagna, ma nei centri di accoglienza e smistamento. Al contrario, questa attenzione della Binetti al tema della accoglienza ci garantisce che ella, pur dimettendosi come annunciato dal Partito Democratico, non riterrà migliore la coalizione di centro destra. Del resto, la sua promessa di lasciare il Partito Democratico ("trovo che sia abbastanza improponibile la mia permanenza") ci sembra quanto mai opportuna, se ancora oggi non si è accorta che il suo partito non ha mai manifestato la volontà di contrastare l'uso della pillola abortiva RU486. Auguriamo alla signora BINETTI (che di certo rimetterà la carica di senatrice a cui è stata non eletta ma nominata dal PD) di trovare una sponda dove tutte le sue istanze siano osservate; anzi, visto che si sente offesa dal sentire che non c'erano alternative, si candidi ella stessa così dando la possibilità una volta per tutte di contare quanti cattolici la pensano come l'Opus Dei. Su una cosa siamo comunque d'accordo con la signora, che ha il merito della chiarezza: sì, approvando la candidature di Emma BONINO, "... si avalla l'opinione secondo cui i radicali sarebbero capaci di dare risposte, in una situazione di vuoto politico nel Paese" >>.