Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del gruppo consiliare di maggioranza “Norcia nel Cuore”:
<< Viene da domandarsi, ma sono proprio loro?? Uno non vorrebbe crederci, ma leggendo bene ... si sono proprio loro: il direttivo del PDL e i loro rappresentanti in Consiglio comunale ALEMANNO, SENSI e ALTAVILLA. Sono loro che firmano oggi gli accorati appelli contro un fantomatico smantellamento dell’ospedale. Sono gli stessi che nel settembre del 2004, quando erano rispettivamente Sindaco e Assessori, attraverso l’approvazione del Piano Attuativo Locale (PAL) 2004/2006 presero, tra le altre, le seguenti decisioni; e questi sono fatti facilmente verificabili attraverso la consultazione del predetto documento pubblico: 1) riorganizzazione del servizio emergenza-urgenza del 118 senza medico a bordo, ma auto medicalizzata dall’ospedale di Cascia; 2) riorganizzazione del laboratorio analisi con l’operatività di “unità di raccolta” e “attività di laboratorio analisi”. Tradotto dal burocratese significa che l’ex Sindaco ALEMANNO avallò l’organizzazione del servizio ospedaliero più importante dell'ospedale di Norcia, quello dell’emergenza-urgenza 118, senza la presenza di un medico rianimatore e con la possibilità di intervento di un medico che sarebbe partito con un'auto dall’ospedale di Cascia. Per chi ha la memoria corta ricordiamo che fu grazie all’azione pressante e congiunta delle forze che allora erano all’opposizione in Consiglio comunale e delle forze politiche di centrosinistra che la direzione della ASL 3 tornò sulle sue decisioni prevedendo l’assunzione di alcuni medici per il 118 realizzando la copertura medica sulle 12h, dalle 08.00 alle 20.00, del servizio di emergenza-urgenza 118.
Ciò avvenne nel 2007, quindi resta il fatto che, grazie alle scelte “illuminate” di ALEMANNO & C., per circa tre anni il 118 dell’ospedale di Norcia non ha avuto il medico a bordo; lasciamo le considerazioni ai cittadini. Sul laboratorio, invece, quelle scelte previste dal PAL approvato da Alemanno, posero le basi anche per la sua attuale organizzazione. La dizione “attività di laboratorio analisi” e “unità di raccolta” erano già allora il presupposto per la riorganizzazione del laboratorio. Sono anni che si parla di diversa organizzazione del laboratorio e comunque quella che ha preso corpo attualmente non comporterà alcun disagio per i pazienti-utenti del servizio. Vigileremo, comunque, affinché eventuali disfunzioni che dovessero verificarsi, siano prontamente segnalate alla direzione della ASL in modo che vengano eliminate. Anzi, invitiamo i cittadini a segnalarci eventuali malfunzionamenti del servizio di laboratorio. Fatte queste doverose precisazioni per ristabilire la verità storica, possiamo affrontare la situazione organizzativa attuale dell'ospedale. Come tutti sanno la situazione di emergenza economica del nostro Paese ha portato ripetutamente il Governo a tagliare le risorse destinate alle Regioni per la sanità. Ciò ha determinato, a cascata, una riduzione della spesa delle Regioni, compresa la nostra, che si è tradotta in minori investimenti e tagli delle ASL, compresa la nostra e quindi anche agli ospedali come il nostro. In tale situazione di difficoltà, collaborando con la direzione della ASL, siamo riusciti a riorganizzare la chirurgia; grazie all'impegno del Dott. GALIZI gli interventi chirurgici sono più che raddoppiati, come ha correttamente riconosciuto anche il Comitato civico per l'ospedale. Sul fronte del reparto di medicina l'arrivo del Dott. BUCCOLIERI, specialista geriatra, garantirà una risposta più efficace alle esigenze dei pazienti che sono in maggioranza anziani. Inoltre, il piano di investimenti della ASL prevede un impegno di oltre 500mila euro per l’adeguamento antincendio dell’ospedale di Norcia. Come sempre siamo disponibili a fare autocritica: sappiamo che non tutto funziona per il meglio, che molte cose possono essere migliorate, ma esortiamo tutti alla responsabilità, soprattutto coloro che hanno ruoli da amministratori, seppure di opposizione. Vorremmo che non si usassero sempre e comunque toni sensazionalistici e catastrofistici, soprattutto quando le accuse sono false e mirano solo a creare allarmismi e confusione tra i cittadini. Per questo chiediamo ai responsabili della ASL, anche locali, di aiutarci a: rendere più efficienti gli ambulatori specialistici con una presenza costante e secondo gli orari prestabiliti da parte dei medici; incrementare l’offerta degli specialistici prevedendo la figura del reumatologo (che già opera a Cascia) e quella dell’oncologo; ad incrementare l'assistenza domiciliare; a permettere ai medici di svolgere il loro orario settimanale su 5/6 giorni invece che su 2/3. Questo genererebbe un notevole miglioramento del servizio sotto il profilo della continuità terapeutica. Siamo disponibili ad accettare le critiche e i suggerimenti di tutti, anche del PdL e dei propri consiglieri comunali a patto che questi ultimi, con onestà intellettuale, ammettano gli errori commessi nel passato e le proprie responsabilità sulla gestione passata dell’ospedale >>.