Domenica 19 aprile, alle ore 15.30, presso l'Aula consiliare del Municipio di Pozzaglia, incontro-dibattito organizzato dalle Suore della Carità in occasione del decimo anniversario della canonizzazione di Santa Agostina PIETRANTONI. Il titolo dell'iniziativa è "Mi riposerò domani - La speranza nella sofferenza", che da solo traccia la linea della vita vissuta dalla Santa a totale servizio degli altri ma soprattuto dei più deboli e dei malati dell'ospedale Santo Spirito di Roma cercando di dare sollievo e speranza a chi soffriva. Missione portata avanti fino alla sua morte, giunta in modo violento e provocata da un suo malato che l'ha assassinata. All'iniziativa, parteciparanno medici ed operatori sanitari (Santa Agostina è la santa patrona degli infermieri) ed in particolare è prevista la presenza del Dott. PAVIN, oncologo presso la clinica Pio XI di Roma; la Dott.ssa MICOZZI, oncologa presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Roma; Suor Josè MARONGIU; Suora della Carità. L'argomento è sicuramente attuale e vuole stimolare riflessioni, ma soprattutto azioni concrete sul tema dell'assistenza ai malati. Le cure mediche sono fondamentali per la guarigione, ma esse non possono prescindere dalla vicinanza umana che è elemento imprescindibile per alleviare la sofferenza.
Livia PIETRANTONI (divenuta poi Suor Agostina PIETRANTONI) nasce a Pozzaglia Sabina il 27 marzo del 1864, nel 1886 divenne suora della carità e prestò la sua opera agli infermi dell'Ospedale Santo Spirito di Roma. Il 13 novembre del 1894 fu assassinata nella corsia dell'ospedale. Nel 1972 fu beatificata da Papa Paolo VI e nell'aprile del 1999 fu santificata da Papa Giovanni Paolo II.