Presso la Sala delle Acque della Fondazione Carit, alla presenza del Presidente della Fondazione Mario FORNACI, del Presidente della Provincia di Terni e Sindaco di Terni Leopoldo DI GIROLAMO, della dirigente provinciale al Turismo Donatella VENTI e del Sindaco di Rieti Simone PETRANGELI (nella foto), è stato presentato il progetto di fattibilità per la valorizzazione turistica dell’area Terni-Rieti. Il progetto, redatto da Telos, Ecoter e Officina 8, prevede il coinvolgimento diretto dei privati che dovranno svolgere un ruolo determinante per la sua riuscita e il supporto delle istituzioni locali e finanziarie per raggiungere l’obiettivo, come hanno sottolineato DI GIROLAMO, FORNACI, VENTI e PETRANGELI, di aumentare le presenze turistiche sul territorio. Fra le idee chiave un percorso dei laghi che parta dalla Cascata delle Marmore toccando tutti i bacini più importanti presenti nell’area ternano-reatina.

 

<< Un percorso - hanno sottolineato le istituzioni - che sarebbe unico in Italia, sia per tipologia che per bellezze naturali e paesaggistiche >>. Il fulcro centrale del progetto è il rapporto acqua-natura con la creazione di un marchio unico, l’adesione ad una carta di valorizzazione territoriale, un piano integrato della rete sentieristica e lo sviluppo di attrattori tematici. L’iniziativa poggia anche sul percorso degli itinerari francescani e sfrutta il posizionamento geografico dell’area, essendo essa vicina a quella metropolitana di Roma. Il progetto riguarda specificatamente l’area tra Velino e Nera e comprende 18 Comuni. In Umbria Terni, Narni, Stroncone, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, nel Lazio Rieti, Labro, Greccio, Colli sul Velino, Cittàducale, Morro, Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Castel Sant’Angelo e Consigliano.

<< L’area ternano-reatina - hanno aggiunto DI GIROLAMO, FORNACI, VENTI e PETRANGELI - ha una sua precisa vocazione turistica che ha delle peculiarità ben evidenti che possono favorire lo sviluppo e la crescita del turismo. Occorre però puntare sul miglioramento e sulla caratterizzazione dell’offerta, su un’adeguata promozione integrata, con la redazione di una sentieristica che colleghi le due aree ternane e reatine e la definizione di un programma per un nuovo attrattore tematico turistico-sportivo anche attraverso il recupero di contenitori dismessi di pubblica proprietà, come ad esempio Papigno >>.