La Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia ha ospitato una delegazione della città polacca di Pomiechówek, questo in vista del gemellaggio con il Parco Nazionale di Kampinos. Ampliando la portata del gemellaggio tra Antrodoco e Pomiechówek, il personale dell'Ente, i guardiaparco ed i volontari in Servizio Civile della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia hanno accolto, seguendo le indicazioni del Commissario Straordinario Sandro GRASSI, la delegazione ufficiale della municipalità polacca. Durante la splendida giornata di lunedì scorso, i giovani visitatori, scelti tra i migliori studenti delle scuole medie e superiori della città di Pomiechówek, hanno potuto scoprire le bellezze naturali ed il patrimonio culturale di uno tra gli angoli più belli ed affascinanti del centro Italia. Esplorando le vie del borgo di Castel di Tora, i giovani, accompagnati dagli amministratori locali e dal proprio corpo docente, hanno potuto apprezzare e conoscere le profonde interazioni tra natura e uomo tipiche del paesaggio italiano. I visitatori di Pomiechówek, paese incluso nel perimetro del Parco Nazionale di Kampinos, hanno potuto toccare con mano l'approccio di accountability e di prossimità al cittadino delle aree protette italiane. Uno stile di gestione sicuramente non autoritario bensì partecipativo e democratico. I sindaci, gli amministratori e i cittadini dei parchi italiani, infatti, non hanno con l'area naturale protetta un rapporto di lontananza e di diffidenza, bensì (forti di ormai 60 anni di libertà e di democrazia) si pongono in modo dialettico nei confronti degli enti gestori del vincolo ambientale e gli stessi enti, democraticamente e civilmente, incontrano le popolazioni.
Chi, in Italia, nella Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, abita all'interno del territorio protetto, conosce e può raggiungere senza problemi i vertici ed il personale dell'Ente gestore che quindi, nel perseguire un obiettivo primario di politica pubblica quale la protezione della natura, acquisce attraverso il dialogo ed il confronto legittimazione e serenità. L'approccio soft alla protezione della natura, sostenuto e condiviso dal Commissario Sandro GRASSI e dai sindaci del territorio, è stato particolarmente apprezzato dalla delegazione polacca soprattutto in ragione della persistenza, ivi, nella cultura della pubblica amministrazione di taluni residui di autoritarismo. Della Riserva Naturale, la delegazione polacca ha quindi apprezzato: dapprima lo splendore del territorio e la bellezza dei boschi, dei monti e delle acque, poi la progettualità espressa nel consistente piano di opere pubbliche e nei programmi di sviluppo economico e sociale portati avanti da GRASSI e dal Direttore Maurizio GALLO. Al termine dell'escursione, presso il castello di Antuni, gli amministratori della Riserva Naturale, insieme ai sindaci dei comuni di Paganico Sabino, Marcetelli, Ascrea e Castel di Tora, in rappresentanza di tutto il territorio, hanno voluto offrire alla delegazione polacca un piccolo momento di degustazione delle produzioni tipiche locali quali le castagne del Cicolano, le pregiati carni della montagna reatina ed il pane ed i dolci di Castel di Tora.