Lunedì 14, ad Aprilia, in occasione della “Protesta dei pastori”, è prevista anche una nutrita delegazione di reatini. Davanti al caseificio BRUNELLI, uno degli industriali di punta del settore, Coldiretti Lazio, insieme a Confagricoltura e CIA, a partire dalla ore 11.00, tornano in piazza per << … sensibilizzare sulla protesta del mondo della pastorizia - ha dichiarato Aldo MATTIA, Direttore di Coldiretti Lazio e Rieti - tutta la popolazione ma soprattutto il mondo degli industriali >>. Dunque, un’azione di dimostrativa che ha l’intenzione di dare una svolta alla trattativa sul prezzo del latte ovicaprino che sembra non arrivare mai a conclusione. E questo nonostante gli sforzi responsabili delle organizzazioni professionali e della Regione Lazio per determinare un nuovo prezzo regionale del prezzo del latte ovino nel Lazio, continuano a non essere considerate dagli industriali che insistono nel rifiutare le proposte legittime dei pastori. Le richieste del mondo della pastorizia riguardano i seguenti punti: azioni immediate per la promozione del prodotto trasformato; avvio di un sistema di pagamento a qualità del latte, previa attuazione di un anno in bianco per la determinazione della griglia di qualità; variante del mercato sardo con maggiorazione del 25% con riferimento al prezzo praticato da due industrie e due cooperative.
Ma soprattutto il prezzo minimo del latte che non deve essere inferiore ai 95 centesimi al litro (IVA inclusa). Coldiretti ha intenzione di sostenere il mondo della pastorizia anche con altre tipologie di intervento. Dopo aver incassato già alcuni risultati, come il “Pacchetto Giovani”, la “Misura 123 - interventi per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”, la “Misura 215 - Benessere animale” e le “Misure 211 e 212 - Indennità compensative” (tutte realizzate grazie agli stanziamenti ottenuti dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013), Coldiretti punta ad alcune azioni da intraprendere nel breve termine che riguardano il sostegno alla produzione. Si tratta del servizio di assistenza tecnica, da finanziare con risorse PSR (misura 511) per applicazione della misura del benessere animale (importo stimato 40-50mila euro); e del miglioramento genetico ossia di programma di attività dell’Ass. reg. allevatori (assegnate risorse di circa 56mila euro) per migliorare le produzioni, con l’introduzione di arieti resistenti alla scrapie. Per questi allevamenti è prevista anche l’identificazione elettronica degli animali.