Tra le iniziative della rassegna “Natale - Tra riti e tradizioni”, promosse dal CEDRAV, dall’Associazione “Sonidumbra - Umbria tradizioni in cammino”, con l’obiettivo non solo di promuovere le varie iniziative realizzate nei singoli comuni ma anche di creare una sorta di itinerario da seguire per approfondire tradizioni e riti, c’è la Vecchierella, ovvero la questua itinerante per le vie di Scheggino fatta esclusivamente dai bambini nel pomeriggio del 5 gennaio con le calze realizzate al museo. Questo rituale è uno dei rarissimi esempi di attività questuante svolta dai soli bambini in vista della vera e propria Pasquarella cantata da giovani e adulti nella notte tra il 5 e il 6 gennaio in tutto il territorio della Valnerina. A partire dal 3 al 4 gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, per far conoscere ad un vasto pubblico questa realtà, presso il laboratorio del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, sarà possibile partecipare ad una simpatica iniziativa connessa alla più tradizionale Vecchiarella: i bambini potranno realizzare personalmente la propria “Calza della Vecchiarella" manipolando vecchie stoffe riciclate, abiti dismessi e accessori non più utilizzati. Durante la preparazione della calza i bambini saranno accompagnati dai Sonidumbra e dal contastorie Mirko REVOYERA che, con il suo carretto, giunge in paese e racconta Scantafavole per aspettare la Vecchierella.
Inoltre, dopo l'attività laboratoriale, i bambini avranno la possibilità di rivivere in piccolo la tradizione della Vecchiarella recandosi nel centro storico di Sant'Anatolia di Narco e fare la rituale questua per recuperare dolci, caramelle, frutta e piccoli doni e riempire così la loro calza appena fatta. Le attività laboratoriali del Museo della Canapa sono realizzate grazie al contributo della Regione Umbria, nell'ambito della Legge Regionale n°24/2003.