Pubblichiamo integralmente una nota del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti:
<< L’importante cantiere per la realizzazione del Polo della Logistica di Passo Corese procede a ritmo serrato e nel consueto rispetto delle leggi vigenti. D’altra parte, è nel DNA del Consorzio Industriale, sin dai primi insediamenti produttivi, voler coniugare lo sviluppo con la tutela dell’ambiente. Non sono un caso tutti gli esami e le verifiche che, negli anni, il costruendo Polo della Logistica ha dovuto superare. Gli obiettivi, la bontà dei progetti e la miriade di nulla-osta incassati, non a caso, ne hanno rafforzato l’immagine. Appare quindi assai pretestuoso e molto “politicizzato” l’ennesimo attacco a mezzo stampa di questi giorni. E’ notorio che tutte le azioni riguardanti la tutela archeologica del Polo della Logistica di Passo Corese sono state poste in essere di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, e al tempo stesso, la Prefettura di Rieti è stata informata, sempre, di ogni svincolo operato dalla sopraccitata Soprintendenza. Nello specifico sono state sempre adottate tutte le precauzioni necessarie a salvaguardare gli scavi nel pieno rispetto di ogni regola, il tutto con un impegno economico di significativa consistenza. Per quanto detto, essendoci stata finora la massima attenzione e correttezza amministrativa, non possiamo non ritenere che la stravagante iniziativa di invocare l’intervento del Prefetto sia demagogica e strumentale. D'altro canto avvicinandosi le elezioni al Comune capoluogo di Provincia e in altri centri importanti del nostro territorio, eravamo in attesa di una simile iniziativa, posta in essere da chi sembrerebbe avere finalità ben distanti dalla tutela del territorio, cosa che invece il Consorzio fa concretamente, anche con investimenti cospicui >>.