“La piscicoltura: una concreta risorsa per l’Umbria”. Con questa consapevolezza e soprattutto con l’intento di rappresentare un fattore propositivo ha avuto luogo a Norcia, presso la Sala del Consiglio Maggiore, un convegno (nella foto) promosso dalla II Commissione consiliare di Palazzo CESARONI, in collaborazione con l’Associazione Piscicoltori Italiani. Produzione, consumo, innovazione e rispetto dell’ambiente, sono stati questi sostanzialmente i punti sui quali i numerosi relatori hanno puntato l’attenzione. Ai lavori hanno partecipato produttori, associazioni di categoria, impegnate nel settore, oltre ad amministratori locali, provinciali e regionali. Gianfranco CHIACCHIERONI, Presidente della II Commissione ha definito questa giornata << … di grandissima importanza perché in questo momento di crisi bisogna fare leva su tutte le attività economiche del nostro territorio e, adeguare e aggiornare la piscicoltura, in Umbria e in Italia, è un obiettivo da perseguire in maniera concreta e decisa >>. Fra gli argomenti trattati, a fronte delle 300 tonnellate di pesce prodotte all’anno nella Regione, grande rilevanza è stata data alla necessità di aumentare il commercio e il consumo, in Umbria, di quello allevato in acquicoltura. Una necessità che è giunta dalla stessa voce dei produttori locali, il cui leader è l’azienda “Erede ROSSI Silvio”, con oltre 30 anni di esperienza e 56 vasche dedicate alla troticoltura, nella frazione di Biselli.
L’auspicio evidenziato in tutti gli interventi è che questa risorsa, molto consistente in Umbria, possa trovare spazio sulle tavole almeno dei nostri cittadini, a partire, per esempio, dalle mense scolastiche, evitando di importare, allo stesso tempo, prodotti che hanno un valore, anche qualitativamente, inferiore. << Da questo convegno - ha dichiarato Roberto BELLINI, Assessore provinciale allo Sport e Turismo - emerge con chiarezza l’importanza di questa produzione in Umbria. Abbiamo scoperto, però, che nel territorio regionale le trote non si consumano. Dobbiamo, per tanto, procedere alla creazione di un tavolo, fra istituzioni e produttori, affinché questa risorsa, molto consistente in Umbria, possa trovare spazio sulle tavole almeno dei nostri cittadini, a partire, per esempio, dalle mense scolastiche, evitando di importare, allo stesso tempo, prodotti che hanno un valore, anche qualitativamente, inferiore >>. Nicola ROSSI, ha detto che la propria azienda corrisponde a oltre 15mila quintali di trote allevate all’anno, in un impianto, fra i pochi in Italia, a essere certificato per il rispetto dell’ambiente, legato allo sviluppo del territorio anche occupazionale del territorio. << L’Associazione Piscicoltori Italiani - ha dichiarato Piero Antonio SALVADOR, Presidente dell’Associazione Piscicoltori - raccoglie, oggi, il 90% dei produttori che, in Italia, si occupano di acquicoltura, intesa come piscicoltura. La più grande produzione del Paese é la trota, ma, per esempio, nessuno sa che dal nostro Paese viene il 40% della produzione mondiale di caviale da acquacoltura. Oggi il pesce che viene del mare inizia a scarseggiare e l’acquacoltura rappresenta l’unica alternativa. Fra le proposte emerse, nel corso del dibattito, anche quella riguardante una campagna di promozione, locale e nazionale, capace di mettere al centro il prodotto e, insieme, la qualità ambientale del territorio, da tramutare in nuovi utili economici per la Regione >>.