<< Condivido pienamente la “provocazione” (del Presidente dell'ARCI di Arezzo, ndr) del passaggio della Provincia di Arezzo in Umbria, ma ritengo più utile agli interessi e alle caratteristiche dell'Altotevere che questo territorio passi interamente nella Provincia aretina >>. Questa la dichiarazione di Gianluca CIRIGNONI (nella foto), capogruppo regionale della Lega Nord, che dice di comprendere le preoccupazioni e le proteste espresse dalla maggioranza delle forze sociali ed economiche aretine contro la riforma amministrativa, conseguente al provvedimento taglia Province del Governo, proposta dal Governatore della Toscana intenzionato a costituire una maxi Provincia con Siena come capoluogo. << Un vero e proprio “abominio amministrativo” - ha proseguito l’esponente leghista di Palazzo CESARONI - perpetrato a danno di una Provincia quale quella di Arezzo che è una vera e propria locomotiva economico produttiva. Nello scenario da risiko che si è aperto, il “passaggio” di Arezzo in Umbria potrebbe avere un senso solo se il comprensorio aretino mantenesse il suo status di Provincia, altrimenti cadrebbe dalla padella toscana nella brace umbra sulla quale bruciano da tempo le istanze di Città di Castello e dell'Altotevere umbro. Pertanto, accogliendo con simpatia la “provocazione”, ritengo che per completare l'opera, Città di Castello ed i comuni dell'Altotevere dovrebbero integrare la Provincia di Arezzo >>.
Per CIRIGNONI, però, sarebbe molto più facile salvare quest'ultima << … non annettendola all'Umbria, ma unendo sotto un unica Regione e Provincia l'Alta Valle del Tevere attualmente divisa da confini ridicoli, annettendo i comuni dell'Altotevere alla provincia di Arezzo e alla Toscana. Città di Castello diventerebbe la seconda città di una Provincia a forte vocazione imprenditoriale e produttiva. Arezzo e Provincia conserverebbero la loro autonomia e molte problematiche infrastrutturali e non solo della Valtiberina umbro-toscana troverebbero soluzione >>.