La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia MARINI, ha richiesto al Presidente del Consiglio Mario MONTI la convocazione urgente del tavolo nazionale già istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione alla cessione di TK Ast che il gruppo multinazionale finlandese Outukumpu dovrà effettuare, su richiesta della Commissione Europea, per portare a termine l’acquisizione dai tedeschi di ThyssenKrupp di Inoxum, il ramo operativo in cui sono confluite tutte le società della multinazionale attive nel settore dell’acciaio. << E’ motivo questo di fortissima preoccupazione per la Regione, le istituzioni locali e tutte le forze economiche e sociali in relazione al possibile impatto sull’occupazione e sul tessuto produttivo regionale - ha dichiarato Vincenzo RIOMMI, Assessore regionale allo Sviluppo Economico. L’interesse del gruppo finlandese Outukumpu all’acquisizione di Inoxum, attualmente all’esame della Commissione Europea, avrebbe portato alla configurazione di un leader mondiale nella produzione di acciaio inossidabile, con una copertura del mercato pari al 14%, coinvolgendo quindi anche il sito industriale ternano che in relazione alle sue produzioni rappresenta una specificità nel panorama siderurgico nazionale. La richiesta della Regione - ha concluso RIOMMI - si colloca quindi in un contesto in cui il Governo deve essere chiamato ad attivare tutte le opportune iniziative per dare alla produzione degli acciai speciali a Terni la coerente dimensione di politica industriale e di sviluppo del sistema produttivo nazionale >>.
Anche Feliciano POLLI, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Terni, ha espresso forte preoccupazione per le notizie riguardanti la TK e la proposta di Outokumpu di procedere alla vendita gli impianti Inoxum. << Le notizie di oggi - ha dichiarato POLLI - dimostrano che il problema rimane ancora aperto, nonostante l’impegno e le attenzioni che ci sono state a livello nazionale e comunitario e nonostante l’importanza che lo stabilimento ternano riveste dal punto di vista industriale a livello locale, regionale e nazionale. Occorre quindi un impegno forte e incisivo del governo al massimo livello di responsabilità, a partire dal tavolo che il Governo stesso ha convocato per giovedì a Roma, in modo che venga garantita una prospettiva certa e credibile per il sito produttivo ternano >>.