<< È assurdo e controproducente modificare l’attuale tracciato del raddoppio ferroviario della Orte-Falconara, a favore di un nuovo discutibile progetto tutto da inventare: l’Umbria rischia di non essere più credibile al livello nazionale e di perdere definitivamente un’opera strategica e attesa da tutto il Centro Italia >>. Questa la dichiarazione di Luca BARBERINI (nella foto), Consigliere regionale del Partito Democratico, intervenendo su quanto emerso nel dibattito in II Commissione consiliare, dove sono stati ascoltati i sindaci e i rappresentanti del territorio della fascia appenninica umbro-marchigiana e << … dove il primo cittadino di Gualdo Tadino, Roberto MORRONI, ha auspicato la formulazione di una diversa ipotesi progettuale rispetto all’attuale tracciato della linea ferroviaria Orte-Flaconara, che passi per Assisi, Bastia e Fossato di Vico introducendo l’alta velocità, prima di adottare ulteriori decisioni sulla realizzazione di questa infrastruttura >>. << Il progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Orte-Falconara - ha proseguito BARBERINI - esiste da tempo ed è già stato condiviso e sottoscritto, attraverso un accordo quadro, dalle Ferrovie dello Stato, dalla nostra Regione e da quelle limitrofe. Pensare di lanciare una nuova idea di tracciato, in questo periodo di grave crisi economica e di risorse pubbliche limitate, è una sorta di autogol per l’Umbria che rischia di veder dirottare altrove o addirittura di perdere gli stanziamenti programmati per quest’opera importante.
Nessuno, infatti, finanzierebbe questa infrastruttura se si continua a veicolare l’idea, peraltro minoritaria nella nostra comunità regionale, che esistano altre e migliori soluzioni. Se così fosse, l’Umbria farebbe una figura meschina al livello nazionale e si andrebbe aggravare la già difficile situazione in cui versano i territori dell’Appennino centrale umbro. A tale proposito, appaiono davvero imbarazzanti e pilatesche le dichiarazioni del Sindaco di Gualdo Tadino, forse più legate a strategie di partito che alle reali esigenze della comunità che rappresenta. MORRONI sembra non conoscere le necessità e le aspettative della sua città, nonché gli accordi già presi dai diversi comuni della fascia appenninica e dalle istituzioni di più regioni per la realizzazioni di un’infrastruttura necessaria: serve coesione per raggiungere l’obiettivo del raddoppio della Orte-Falconara. La realizzazione di questa linea ferroviaria strategica - ha concluso l’esponente di Palazzo CESARONI - permette di creare un importante corridoio di collegamento, tra il nord e il sud dell’Italia e tra i due mari, per il trasporto delle persone e delle merci e deve proseguire secondo quanto già individuato e progettato. È inoltre opportuno adeguare la tratta Terontola-Perugia-Foligno, rendendola una sorta di metropolitana superficie a servizio della comunità regionale, con interventi tesi a velocizzarla e a collegarla all’alta velocità (oggi presente solo sulla linea Roma-Firenze e, non nascondiamolo, adatta solo su medie e lunghe distanze), potenziando l’accesso all’aeroporto di Perugia. Tale soluzione sarebbe utile a decongestionare il traffico veicolare lungo le principali arterie stradali regionali e a fornire un servizio reale al principale aeroporto umbro >>.