“L’Italia e i crimini di guerra” è il titolo e l’argomento del libro che verrà presentato sabato 16 novembre, alle ore 17.00, presso la Sala del Consiglio comunale, dall’autore Alberto STRAMACCIONI, docente di storia contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia. All’iniziativa, organizzata dalla locale sezione dell’ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, interverranno anche Francesco INNAMORATI, ex partigiano e Presidente provinciale dell’ANPI; Walter VERINI, Deputato della Repubblica Italiana; Sergio BATINO, Sindaco del Comune di Castiglione del Lago. Il libro, con sottotitolo “L’occultamento delle stragi nazifasciste e delle rappresaglie in Jugoslavia. Storie di storie di guerra, resistenza, guerra civile e guerra ai civili in Umbria”, evidenzia la complessa questione del rapporto tra l’Italia, paese prima alleato dei vinti e poi dei vincitori, e i crimini di guerra. << L’esercito italiano - ha dichiarato STRAMACCIONI - tra il 1940 e il 1943, è considerato responsabile, insieme ai tedeschi, dei numerosi eccidi di civili in Russia, Grecia e soprattutto nei Balcani; ma poi, tra il 1943 e il 1945, quando è cobelligerante con gli angloamericani, lo stesso paese subisce stragi efferate di civili ad opera dei nazifascisti, ma anche degli italiani fascisti impegnati in una sanguinosa guerra civile.
Un paese quindi che è considerato autore e vittima dei crimini di guerra al punto da impedirgli di riconoscere le responsabilità dei soldati italiani nei Balcani così come di perseguire i nazifascisti colpevoli delle stragi in Italia >>. Il volume ricostruisce la storia del lungo occultamento, dal 1945 ad oggi, attuato dalla magistratura militare e dal potere politico soprattutto negli anni della Guerra fredda al fine di realizzare una certa idea della pacificazione nazionale. Alberto STRAMACCIONI è autore di studi e ricerche sulla storia regionale e sull’evoluzione dei sistemi politici e delle classi dirigenti nel corso dell’800 e ’900, in Italia e in Europa. Eletto alla Camera dei deputati nella XIV e XV legislatura è stato parlamentare dal 2001 al 2008, membro della Commissione Difesa, della Commissione bicamerale d’inchiesta sull’occultamento dei crimini nazifascisti e della Commissione per le ricompense al valore civile.