Nonostante il loro numero continui a ridursi, in Umbria infortuni sul lavoro e morti bianche rappresentano ancora una drammatica realtà. In particolare nell’edilizia, un settore che, per di più, negli ultimi anni, è stato investito da una profonda crisi economica. Tentare di dare risposte e soluzioni, per quanto parziali, a questi problemi è stato l’obiettivo del meeting tecnico “Dispositivi di protezione individuale e collettiva linee vita” (nella foto), organizzato mercoledì scorso dall’azienda ORSOLINI, in collaborazione con FT S.p.A. << È nostra ferma convinzione - ha dichiarato Paolo ZAPPI, Direttore commerciale di ORSOLINI - che ci sia un enorme bisogno di crescere sia dal punto di vista della qualità delle realizzazioni che della sicurezza nei cantieri. Con simili iniziative cerchiamo di fornire, attraverso tecnici specializzati e produttori di tecnologie per l’edilizia, i requisiti necessari per rispondere alle normative europee relative agli standard di sicurezza e di realizzazione delle tipologie costruttive. Ci rivolgiamo sia a progettisti e direttori di lavori di imprese private, sia alle amministrazioni pubbliche che si occupano di progettazione e controllo dei cantieri >>.
A illustrare ai presenti la normativa regionale umbra sulla sicurezza nei cantieri e le tecniche di posa e progettazione delle linee vita, sono stati Patrizia MACALUSO e Federico LINI, ingegneri, il primo, della Regione Umbria e, il secondo, di FT S.p.A. All’incontro sono intervenuti anche Alfio TODINI, Sindaco del Comune di Marsciano, Gianfranco CHIACCHIERONI e Stefano VINTI, rispettivamente Presidente della II Commissione consiliare permanente Attività Economiche e Governo del Territorio e Assessore alla Sicurezza nei cantieri della Regione Umbria. << Appuntamenti formativi come questo di Marsciano - ha proseguito VINTI - sono essenziali. Abbiamo, infatti, grande bisogno di tecnici in grado di progettare sistemi di prevenzione dei rischi e delle cadute dall’alto, sia per i lavoratori che per chi, comunque, svolge lavori in forma privata. In Umbria, le morti sul lavoro a causa delle cadute dall’alto sono il 30% del totale. È per questo motivo che abbiamo recentemente approvato la prima legge regionale per regolare i lavori in quota sopra i due metri, che abbiamo anche illustrato nel meeting organizzato da ORSOLINI >>. << Dalla crisi dell’edilizia - ha aggiunto CHIACCHIERONI - si può uscire solamente riformando e innovando fortemente i processi e le attività ad essa collegati. La giunta regionale dà grande importanza a questo settore, alla sicurezza e al tema dell’innovazione e la presenza dell’Assessore VINTI lo dimostra >>. E in questa direzione vanno anche i prossimi seminari che ORSOLINI ha previsto per aprile e maggio, sempre a Marsciano, durante i quali si parlerà di energie rinnovabili e di nuove tecnologie per la ricostruzione post terremoto. << L’innovazione e l’adeguamento ai criteri di sicurezza - ha concluso ZAPPI - nei prossimi anni faranno la differenza per ritornare alle dimensioni di fatturato e occupazione pre crisi. E su questo dobbiamo puntare e investire >>.