Il Sen. Angelo Maria CICOLANI (nella foto), nella giornata odierna, ha inviato una lettera ai Ministri dell'Ambiente e dei Rapporti con le Regioni, per sottoporre alla loro attenzione il vulnus che si è determinato nei confronti dell'Amministrazione comunale e della popolazione leonessana:
<< Il prossimo 30 novembre nel Comune di Leonessa (Rieti) si terrà un referendum consultivo nel quale i cittadini saranno chiamati a scegliere se restare nella Regione Lazio oppure passare nella vicina Umbria. Il referendum è frutto dell’esasperazione di un territorio che ritiene di essere stato ingiustamente penalizzato dalla Regione Lazio rispetto ad una sua concreta possibilità di sviluppo. Leonessa, infatti, è una città d’arte posta a mille metri sul livello del mare e nel suo territorio ricade il versante nord del massiccio del Monte Terminillo. Esiste un progetto, di ingegneria naturalistica, dotato delle relative risorse che consente di compatibilizzare con l’ambiente naturale un nuovo comprensorio sciistico da collegare a quello già esistente nel Comune di Leonessa ed agli altri impianti del Terminillo. Purtroppo, quando tale opportunità veniva presentata in conferenza dei servizi per l’approvazione, la Giunta MARRAZZO, appena insediata, ripristinava, utilizzando la legge di bilancio, una vecchia normativa paesistica che, di fatto, ne pregiudicava l’approvazione.
Successivamente, la Provincia di Rieti inseriva tale progetto in uno più complesso, denominato Programma degli interventi per il Terminillo. Tale Programma veniva approvato dalla Giunta provinciale ed inviato in Regione per l’approvazione definitiva. Nonostante una serie di assicurazioni, anche pubbliche, del Presidente MARRAZZO, non solo la Regione Lazio non ha ancora approvato tale programma, ma nel giugno scorso, con la delibera di approvazione dei regolamenti dei SIC e ZPS, la giunta stabiliva l’impossibilità categorica di realizzare, impianti di risalita nelle zone protette da tali vincoli, come nel caso del Terminillo; tutto ciò in evidente contrasto con il Decreto ministeriale emesso in data 17/10/2007 G.U. 6/11/2007 n°258 dall’allora Ministro PECORARO SCANIO che, nel proibire, faceva salvi tutti i progetti in corso di approvazione, come appunto quello di Leonessa e della Provincia di Rieti. Le altre regioni, al contrario, hanno correttamente recepito il citato D.M. Contro tale delibera il Comune di Leonessa proponeva ricorso al TAR, il quale si pronuncierà nei prossimi giorni. E’ bene sottolineare in questa sintetica cronistoria del calvario leonessano, che il progetto de quo rappresenta una importantissima occasione di sviluppo non solo per i territori montani interessati, ma per tutta la Provincia di Rieti, per la quale il Terminillo è stato in passato e può tornare ad essere motore di sviluppo non solo economico, ma anche naturale al punto che anche la triplice sindacale unitamente all’UGL si è pronunciata in più occasioni fortemente favorevole all’iniziativa. Come parlamentare politicamente legatissimo alla Provincia di Rieti, sento il dovere di intervenire nella vicenda, sia per scongiurare la disgregazione della Provincia, che con il referendum rischia di perdere uno dei suoi comuni più importanti e sia per cercare, attraverso l’azione di governo, di permettere ad un territorio di cogliere le possibili occasioni di sviluppo, come peraltro avviene nelle altre regioni d’Italia: come è possibile, infatti, proibire nel Lazio ciò che in ogni Regione a vocazione sciistica è permesso? Questa palese disparità normativa, che finisce per incidere sulla qualità della vita delle popolazioni, non è in contrasto con il principio costituzionale dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla Legge e delle pari opportunità? Per questo, nel rispetto di ciascuna delle Vostre competenze, Vi esorto ad intervenire nella vicenda >>.