di Marco BACCARELLI
Chi pensava che il Coronavirus fermasse i carri di maggio si è dovuto ricredere. Sì, certo, "i giganti" sono rimasti al palo nei capannoni dove vengono realizzati, ma come folletti dispensatori di energia, in città sono arrivati i carrucci. Poco più che giocattoli con le ruote (nella foto), dotati di poteri magici, a spingerli la goliardia di "Gente Cantamaggio", gruppo maggiaiolo di nuovo conio nato con l'obiettivo di rivitalizzare una festa da cui i giovani...