Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale in trasferta nel Piemonte per debellare una agguerrita organizzazione a delinquere, composta da cittadini rumeni, dedita alla perpetrazione di furti ai danni di esercizi commerciali, eseguiti con la tecnica del buco. La banda operava in tutto il territorio nazionale. Le indagini sono state avviate lo scorso 14 febbraio a seguito di un ennesimo furto eseguito ai danni del negozio di abbigliamento “Fashion Stock Store - Luman” di Cittaducale. La banda, armata di picconi, dopo aver praticato un foro nel muro esterno, aveva svaligiato in pochi minuti il negozio, asportando capi di abbigliamento di marca per un valore di circa 100.000,00 Euro. Subito dopo la stessa banda era penetrata all’interno di un negozio di antiquariato attiguo, asportando alcuni computer. Infine, era stato anche rubato un autocarro Mercedes 416 CDI, parcheggiato nel cortile antistante i due negozi. Qualche giorno dopo l’autocarro è stato rinvenuto a Torino. Da un accurato sopralluogo eseguito sia nei negozi svaligiati che nell’autocarro rinvenuto, sono cominciate ad emergere le prime prove. Una squadra investigativa, composta da selezionati carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo di Cittaducale ha iniziato le indagini, che si sono subito rivelate complesse. Il gruppio era composto da rumeni che, pur senza fissa dimora, avevano la base operativa a Torino. Da lì, quasi ogni notte, partivano a bordo di due autovetture e scorazzavano nel territorio nazionale, portando a segno colpi su colpi (L’operazione è stata denominata RAIDERS che in lingua Rumena significa “PREDONI”).
Una volta individuate le utenze telefoniche utilizzate dagli indagati, sono partite le intercettazioni telefoniche disposte dalla Dr.ssa DE SANTIS della Procura della Repubblica di Rieti, che ha coordinato tutte la fasi dell’indagine. Se nel corso delle intercettazioni si è riusciti a comprendere dove la banda stava portandosi, i Carabinieri riuscivano a sventare il furto, facendo presidiare l’area dai Carabinieri del posto. In caso contrario si ricostruvano le dinamiche dei delitti successivamente. Nel corso dell’indagine sono stati accertati furti eseguiti dalla banda del buco a Lodi (MI), Ponte Vico (BS), Reggio Emilia e Roma. La merce rubata veniva subito inviata in Romania dove veniva venduta tramite appositi canali di ricettazione. Tramite alcuni servizi di pedinamento eseguiti a Torino, i militi del Reparto Operativo e della Compagnia di Cittaducale hanno finalmente dato un nome agli indagati e scoperto i loro covi. A quel punto la Dr.ssa DE SANTIS ha emesso i decreti di fermo di indiziato di delitto a carico degli indagati. La squadra è allora partita per il Piemonte. Il primo ad essere stato ammanettato è stato:
- STINGA MARIAN del '75. Il Rumeno è stato bloccato all’aereoporto di Cuneo “le valdige”, mentre era in procinto di prendere il volo per Bucarest, dove stava portando una valigia con parte della refurtiva provento degli ultimi colpi.
Subito dopo i Carabinieri si sono portati a Torino, dove, a Fiano Torinese, è stato rintracciato e tratto in arresto il capo della banda:
- ROMAN COSTEL del '65, soprannominato “il ladro”.
L’ultimo a cadere nella rete dei Carabinieri è stato:
- ILICI GRIGORE del '80, soprannominato “Fritz”. Quest’ultimo è stato rintracciato in un palazzo del centro di Torino, dove c’era anche il deposito di parte della merce rubata. Jeans, giubotti, vestiti di marca per un valore di circa 20.000,00 Euro, sono stati sequestrati.
STINGA MARIAN è stato associato al carcere di saluzzo, viceversa il ladro e Fritz sono stati tradotti nel Carcere di Torino. Per loro l’accusa è di concorso in furto aggravato e continuato. Nei prossimi giorni la Procura di Rieti valuterà l’ipotesi di contestargli il reato di associazione a delinquere. Altri componenti della banda dei RAIDERS sono stati identificati in Romania e nei loro confronti la Procura di Rieti emetterà un mandato di cattura europeo. Sono in corso indagini tese ad accertare altri colpi messi a segno precedentemente dalla banda nella Provincia di Rieti ai danni di altri esercizi commerciali. L’operazione RAIDERS evidenzia nuovamente il fenomeno dell’attività predatoria messa in atto da bande di stranieri provenienti da fuori Provincia (ed in questo caso da fuori Regione) che nel recente passato ha destato clamore e timore. Anche questo ultimo blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti (che segue all’operazione “Banda della Spaccata”, “Recycled Cars”, “Mucchio Selvaggio”) dimostra la ferra volontà dell’Arma di vigilare, prevenire e reprimere ogni invasione del nostro territorio.