Pubblichiamo integralmente una nota a firma del Dott. Maurizio ANGELONI, Segretario provinciale della UGL Medici:
<< D’obbligo un commento sulla Conferenza dei Sindaci della Provincia a cui ho partecipato in duplice veste di Segretario Provinciale UGL Medici e referente per la sanità della Conferenza dei Sindaci della Bassa Sabina. Intanto un plauso al discorso dell’Onorevole CICCHETTI il quale ha ribadito quanto da me affermato da me sulle pagine de giornali reatini ancor prima dell’avvento dell’era POLVERINI. Invece, mi sono parsi come “un voler cambiare le carte in tavola” gli interventi dei direttori sanitario e amministrativo uscenti della ASL, quando hanno tentato di giustificare la impossibilità di portare a termine molti obbiettivi con i tagli imposti dal piano di rientro regionale. A mio avviso, infatti, la causa prima di molti e rilevanti insuccessi è stata l’errato approccio strategico del vertice ASL, per nulla o poco aiutato da collaboratori epidemiologi o sedicenti esperti di pianificazione. A chiarire la mia affermazione un semplice raffronto tra la gestione GALBIATI e quella BELLINI per quanto riguarda il DE' LELLIS. Nel 2000 il nosocomio non aveva Emodinamica, Stroke Unit, Chirurgia Toracica, Chirurgia della Mano, OTL che trattasse Chirurgia dell’Orecchio, Osservazione breve. Al termine della recente gestione mi risulta la seguente realtà: Emodinamica in servizio solo per 6 ore, Stroke Unit ancora assente, così come Chirurgia Toracica, Chirurgia delle mano e Osservazione breve; e risulta ancora immodificata l’attività chirurgica di OTL. In compenso sono state privilegiate le infrastrutture, assunti a dirigere UOC e Dipartimenti professionisti non sempre all’altezza del compito da svolgere (lo ha detto anche CICCHETTI), stipulati contratti “d’oro“ con ditte fornitrici di servizi. Solo per fare un esempio nel settore smaltimento rifiuti ospedalieri: in uno dei maggior ospedali del capoluogo umbro si usa un “Converter”, del costo di 500.000 euro e dunque meno costoso di un appalto quinquennale, che trasforma ogni tipo di rifiuto organico e inorganico in bio- massa per soddisfare il fabbisogni termico.
Tale tecnologia è stata presentata nel corso della III Conferenza Intersettoriale sull’Ambiente organizzata dal sottoscritto in Poggio Mirteto qualche anno or sono ma, evidentemente, nessuno è profeta in patria soprattutto per chi non vuole ascoltare. Sono state dunque una errata scelta delle priorità e una strategia più a servizio della visibilità e di interessi di altra natura che hanno impedito il raggiungimento di obbiettivi maggiormente consoni alle esigenze di salute della popolazione, e di questo la dirigenza ASL dovrebbe essere ritenuta responsabile per mancato servizio e per spese incaute. Un commento, infine, sul Piano di riconversione della rete ospedaliera: secondo me ineccepibile o quasi dal punto di vista dei numeri ma poco “calato” nella realtà e troppo focalizzato sul pur inevitabile rientro della spesa; questo perché evidentemente il documento è stato redatto da esperti poco edotti sui vari contesti territoriali. Di qui nasce la mia proposta di decentrare la Agenzia di Sanità Pubblica Regionale in sub-agenzie a servizio delle costituende macro aree, utilizzando il personale veramente competente in materia delle varie ASL e quindi senza aumenti di spesa, in modo da affiancare chi pianifica a livello centrale affinché possa definire strategie di azioni rispondenti ai bisogni reali della popolazione. Né più e ne meno di quanto si sta facendo a proposito della Bassa Sabina dove abbiamo formato un gruppo di lavoro composto da medici iscritti alla UGL e non per definire un piano di sviluppo del servizi ospedalieri e territoriali della zona. Beninteso, potremmo collaborare anche a livello provinciale; se nessuno si offende >>.