Presso la Sala delle Adunanze di Palazzo Città, l'Assessore comunale all'Urbanistica, Dott. Felice COSTINI (nella foto), ha presentato l'Urban Center, un progetto dedicato all’urbanistica partecipata e alla cultura urbana. All’incontro sono intervenuti diversi rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categoria e degli imprenditori, degli ordini professionali e degli istituti di credito. << Si tratta di una proposta improntata sulla trasparenza amministrativa e progettuale - ha dichiarato COSTINI - finalizzata al dialogo tra enti e mondo economico cittadino. La presenza delle banche è stata richiesta perché auspichiamo un’azione sempre più partecipata negli investimenti e per costruire con gli imprenditori un sistema virtuoso basato sull’interesse generale. L’obiettivo dell’Urban Center è anche quello di rimediare a errori, altresì metodologici, avvenuti in passato, portando avanti, da ora in poi, una gestione maggiormente condivisa >>. Nel corso dell’incontro è stata illustrata anche una bozza di protocollo da sottoporre ai soggetti interessati per valutarne l’adesione, nella considerazione che la proposta è aperta a enti, associazioni e imprenditori, proprio nella prospettiva della più ampia partecipazione.
Nell'ipotesi di progetto, l’area individuata per la realizzazione dell'Urban Center si trova all’interno dell’ex Zuccherificio, precisamente dove sorge la palazzina industriale denominata "la chiesa", in riferimento alla sua forma particolare. La proposta prevede che l’Urban Center si concretizzi intorno alla struttura già presente, procedendo a una sua riqualificazione e realizzando due edifici composti rispettivamente da 3 e 2 piani, al cui interno potranno essere ospitati laboratori, aree di socializzazione, un centro espositivo, punti per il monitoraggio dei cantieri e per la modalità di gestione degli spazi pubblici, un centro ricerche e un osservatorio sulla città. << È necessario ricercare - ha dichiarato Manuela RINALDI, Dirigente del IV Settore - la migliore integrazione tra percorso partecipativo e azione progettuale nelle sue componenti creative, ma anche di fattibilità tecnica, economica e normativa. Si tratta di attivare a Rieti un luogo aperto alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, dove si raccolgano informazioni, si ospitino associazioni, in modo da modificare gli schemi consolidati nella formazione delle politiche pubbliche >>.