In occasione dei suoi 105 anni, l’Amministrazione comunale e l’Associazione Archeonursia, festeggiano il Cav. Evelino MASSENZI (nella foto), ricordando la straordinaria e generosa donazione al Circuito Museale Nursino di oltre 400 reperti archeologici e di oltre 50 opere di interesse storico-artistico appartenenti alla collezione privata della sua famiglia. Questo gesto ha portato nel 2001 alla donazione alla città di Norcia di un ingente patrimonio archeologico e storico-artistico. Già nel 2002, il Comune di Norcia, riconoscendo lo straordinario gesto di generosità e di amore per la città in cui affondano le radici della famiglia MASSENZI, gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. La donazione MASSENZI ha determinato nell’ultimo decennio un impensabile sviluppo ed ampliamento del Museo della Castellina e, ancora più importante, la crescita della sensibilità degli abitanti di Norcia e delle nuove generazioni verso la cultura, la tutela e l’importanza della valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico locale. << Il Cav. MASSENZI col suo inestimabile gesto di generosità - si legge in una nota - ha offerto un esempio per tutti ed ha rappresentato uno stimolo ad arricchire e valorizzare il patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale della città. Nella consapevolezza dunque del grande debito di riconoscenza che la città ha contratto con il Cav. Evelino MASSENZI, l’Amministrazione comunale e l’Associazione Archeonursia rinnovano l’impegno a portare avanti il restauro, lo studio e l’esposizione al pubblico dei numerosi materiali donati per giungere, in un futuro non lontano alla completa valutazione dell’intera collezione >>.
Lo scorso aprile, in concomitanza con la XIII Settimana della Cultura, proprio in omaggio al generoso donatore in occasione dell’importante traguardo dei 105 anni, Archeonursia ed il Comune di Norcia hanno curato la presentazione al pubblico di una pregevole statua fittile di inizi ‘500 di scuola fiorentina raffigurante San Francesco, che è andata ad affiancare, nelle sale della Castellina, il capolavoro della Vergine Annunciata di Jacopo della Quercia, sempre appartenente alla donazione MASSENZI. In quella stessa occasione, tra i reperti archeologici di importante interesse, è stato per la prima volta esposto, arricchendo l’esposizione del materiale bronzeo della collezione, un pregevole candelabro etrusco del V sec. a.C.