A Palazzo BAZZANI è stata presentata la 24^ edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di Fabro, che si svolgerà dall’11 al 13 novembre. La rassegna è sostenuta dall’Amministrazione provinciale di Terni ed organizzata dal Comune di Fabro e dal Consorzio Itaca, con la collaborazione del DITT e dell’Ecomuseo del Paesaggio dell’Alto Orvietano. Vittorio PIACENTI D’UBALDI, Vice Presidente della Provincia di Terni, ha sottolineato l’importanza dell’evento definendolo tra i principali nel suo genere non solo per la Provincia e per l’Umbria, ma per l’intero Centro Italia. << La Provincia - ha dichiarato PIACENTI D’UBALDI - pur nelle difficoltà della crisi, ha deciso di sostenere la Mostra Nazionale del Tartufo per via della qualità dell’offerta e perché la manifestazione rientra nelle linee d’indirizzo dell’Amministrazione provinciale. Lo sviluppo dei territori oggi si fa anche attraverso la valorizzazione dei prodotti d’eccellenza, promovendo una rete che metta insieme istituzioni, ambiente, natura, realtà agroterritoriali e settori economici, con il diretto coinvolgimento dei privati e nell’ottica degli strumenti di sviluppo come l’Ecomuseo del Paesaggio o i contratti di fiume e di paesaggio su cui la Provincia punta in maniera decisa e convinta >>.
Il Sindaco di Fabro, Maurizio TERZINO, ha ribadito i concetti del Vice Presidente della Provincia, sottolineando l’impegno del Comune, il sostegno della Provincia e la collaborazione della Regione dell’Umbria e della Camera di Commercio. Tra le novità principali l’ampliamento degli spazi espositivi oltre il centro storico con l’apertura del Parco Commerciale di Fabro Scalo dove saranno ospitati i cuochi Maurizio DI MARIO e Alessandro LESTINI del programma “Che per un giorno” de La7. Grande attesa per sabato 12 novembre, quando verrà realizzata una frittata al tartufo da record con l’impiego di oltre 2.000 uova, una padella da due metri e mezzo e una quantità di tartufo che verrà svelata al pubblico solo poco prima della cottura. Invece, venerdì 11 verrà presentato l’Ecomuseo del Paesaggio dell’Alto Orvietano.