Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Gian Paolo STEFANELLI (nella foto), Sindaco del Comune di Norcia:
<< Su “Nero Norcia”, la Mostra Mercato del Tartufo e dei Prodotti Tipici (che ha chiuso la sua 49^ edizione lo scorso 26 febbraio) che è anche la più importante rassegna dell’agroalimentare in Umbria, non voglio esimermi dal tracciare un bilancio con il massimo del realismo, senza peraltro lasciar correre critiche pelose e perfino ingenerose. Già l’anno scorso, con la crisi che mordeva meno di oggi si registrò una limatura nella quantità di euro che le famiglie erano disposte a lasciare a Norcia per la Mostra Mercato. Quest’anno, nonostante il notevole afflusso soprattutto nel secondo dei due fine settimana di “Nero Norcia”, si è confermata la tendenza al risparmio, pratica che peraltro ogni giorno le famiglie italiane (e non soltanto italiane) sono costrette ad osservare: dal carrello della spesa al pieno di benzina. Sempre quest’anno, oltre che con la crisi, abbiamo dovuto fare i conti con le nevicate che si sono abbattute sul Centro Italia intorno alla metà di febbraio scoraggiando molte famiglie a programmare viaggi di piacere. In tutta questa situazione, si è sviluppata una polemica intorno alla decisione di collocare “Nero Norcia” negli ultimi due fine settimana di febbraio, anziché nell’ultimo del mese e nel primo di marzo come è stato fatto, in via sperimentale, per sole tre edizioni, confidando così nel sollievo di poter utilizzare parte del fresco stipendio. In verità già l’anno scorso collocammo la Mostra Mercato in febbraio ed andò bene.
E la decisione non fu per uno schiribizzo innovatore, ma per il semplice motivo che entro la metà di marzo si chiude la raccolta del tartufo nero pregiato. Quest’anno abbiamo ripetuto l’esperienza, ma qualora si decidesse di tornare al passato non sarò certo io ad oppormi. Tutti insieme abbiamo il compito di consolidare la tradizione ed il ruolo di Norcia nell’agroalimentare e nel turismo. Quindi tutte le voci e tutte le proposte vanno ascoltate perché il confronto è utile a crescere. Piuttosto, non aiuta a crescere la polemica fine a se stessa, come quella innescata dall’ex Sindaco ALEMANNO sulla decisione di collocare l’evento nella seconda metà di febbraio. Un cognome che, peraltro, non vive un periodo di straordinaria grazia: a Roma scivola su una spruzzata di neve, a Norcia su beghe polverose. Bocciando in corsa la manifestazione, senza aspettare la sua conclusione, ALEMANNO non ha fatto altro che bocciare la città, la città che lui dice di amare, sprofondando buone aspettative, vanificando mesi di impegno spesi per l’organizzazione e la promozione di tale evento e creando un danno serio a tutti i commercianti (di cui invece vuole apparire presuntuosamente paladino), dando un’immagine assolutamente negativa della manifestazione e scoraggiando eventuali turisti a venire a Norcia. La polemica è ancor più grave se si considera che viene da un ex Sindaco, che conosce bene cosa c’è dietro a questa manifestazione, quanto sacrificio e sforzo da parte di tutti. E non aiuta neppure l’atteggiamento di quei produttori (per fortuna pochi) che si preoccupano di “Nero Norcia” soltanto per fare cassa. Un punto fermissimo sul quale non sono ammesse titubanze è quello della qualità, unica caratteristica che può far compiere a questo territorio ulteriori passi in avanti. Chi vuole prendersela con il Sindaco, lo faccia: non mi sottrarrò, anche se non farò la fine di San Sebastiano. Ma una volta criticato il Sindaco, tutti ritrovino il gusto di partecipare alla scommessa di valorizzare ulteriormente Norcia e l’agroalimentare >>.