Riflessione e panoramica sui prossimi appuntamenti in agenda hanno caratterizzato l’ultima seduta, prima della pausa estiva, del Consiglio generale della CISL di Rieti. A sintetizzare la posizione della CISL è stato il Segretario generale Bruno PESCETELLI, che ha dichiarato: << Come sindacato confederale, espressione anche e soprattutto delle sensibilità della popolazione reatina, non abbiamo potuto sorvolare sulle politiche che la nuova Amministrazione comunale di Rieti sta ponendo in essere, specie sul versante della fiscalità e del lavoro. Ha questo proposito ricordiamo come il carico fiscale pro-capite nel reatino sia giunto a livelli insostenibili, a fronte di una cassa integrazione che erode sempre più posti di lavoro e ricchezza. La predisposizione del Bilancio preventivo e del Conto consuntivo 2011 non hanno fatto registrare un minimo di coinvolgimento del sindacato: fatto questo grave e che denota una sorta di pericoloso dirigismo certamente non condivisibile. Quel recupero di concertazione più volte da noi sollecitato appare ancora lontano da una vera attuazione, mentre si decide di applicare il massimo di aliquota IMU e si procede a una revisione dei criteri guida dell’intero welfare comunale. Questo modo di operare - ha aggiunto l’esponente provinciale della CISL - certamente non trova condivisione da parte del sindacato.
Occorre ritornare a un confronto concertativo la cui assenza negli anni passati ha condotto ad autentici disastri e ci aspettiamo che la Giunta PETRANGELI lo faccia al più presto, nell’attuazione condivisa dei principi tanto sbandierati di partecipazione e di trasparenza. Lo stesso problema dei precari non può essere gestito a suon di comunicati stampa unilaterali da parte dell’Assessore preposto e dalla versione immutabile, con tanto di decisione finale soltanto di carattere ragionieristico: perché il precariato, pur con tutti i risvolti di bilancio che si porta dietro, è solo la punta dell’iceberg del problema-lavoro che a Rieti è ormai diventata assoluta emergenza. Ecco perché non sono più tollerabili cantate di solisti, sia essi assessori che sindaci: sia chiaro che ci si salva tutti insieme oppure si va a fondo tutti insieme! >>. Infine, ma non da ultimo, la questione dei Piani Integrati urbanistici. << Sembra - ha concluso PESCETELLI - che l’attuazione dei Piani Integrati e dello stesso recupero delle ex aree industriali siano come accantonati o passati in un pericoloso subordine. Da sempre, come CISL, abbiamo ricordato che le politiche urbanistiche potrebbero rappresentare uno dei volani per rilanciare l’asfittica economia cittadina: attendiamo che si dia corso ai Piani Integrati con particolare riferimento a quello riguardante le ex aree industriali senza tentennamenti o infingimenti. Come pure sulle ex aree industriali, ci aspettiamo altrettanto coinvolgimento del sindacato nel momento decisionale perché troppo tempo è passato dalla loro dismissione e altrettanto ne sta passando dopo i recenti studi sul loro recupero integrale. Insomma a PETRANGELI diciamo: noi della CISL, insieme con gli altri sindacati confederali, ci siamo e vogliamo affiancare l’amministrazione in questo nuovo corso amministrativo dopo le recenti esperienze che hanno condotto Rieti sull’orlo del baratro >>.