Gli otto vescovi dell’Umbria (nella foto) hanno inteso porgere insieme gli auguri per le festività natalizie alle loro comunità diocesane, affidando la diffusione dei loro messaggi augurali al sito on-line della Conferenza Episcopale Umbra www.chiesainumbria.it (sezione “primo piano”), dove sono pubblicati i testi integrali. Lo hanno fatto in occasione della IV Domenica d’Avvento, quando in tutte le 600 e più parrocchie della regione saranno raccolte le offerte per il “Fondo di solidarietà delle Chiese umbre” a sostegno delle famiglie messe a dura prova dalla crisi economica, causa per molti della perdita del posto di lavoro. Quest’iniziativa, la cui finalità è anche quella di educare alla carità e alla solidarietà, ha permesso dal 2009 ad oggi di aiutare 1.600 famiglie nel raccogliere ed erogare 2 milioni e mezzo di euro. I vescovi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Domenico SORRENTINO; di Città di Castello, Domenico CANCIAN; di Foligno, Gualtiero SIGISMONDI; di Gubbio, Mario CECCOBELLI; di Orvieto-Todi, Benedetto TUZIA; di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero BASSETTI; di Spoleto-Norcia, Renato BOCCARDO; e l’Amministratore apostolico di Terni-Narni-Amelia, Vincenzo PAGLIA; nei loro messaggi non si soffermano solo sulla crisi, che << ... può generare smarrimento, paura, preoccupazione, incertezza, rassegnazione >>, ma trasmettono soprattutto fede, speranza e carità.
Incoraggiano ad andare avanti nel prendere sul serio il Vangelo, che insegna ad essere solidali con il prossimo, perché Dio, che si è fatto uomo con la venuta al mondo del Figlio, lo troviamo in ogni persona sofferente, indifesa, in difficoltà, disagiata, sola ... I presuli esortano a vivere intensamente << … il Natale di Gesù >>, perché è << … il Natale degli uomini >> nell’essere tutti chiamati a compiere segni concreti di solidarietà, accoglienza, condivisione, riconciliazione e fraternità, rigenerandosi nella fede, nella speranza e nella carità. I messaggi dei vescovi incoraggiano anche i fedeli a fare la propria parte nella Chiesa e nella società, soprattutto quando si vive una crisi globale come l’attuale. E i vescovi dell’Umbria chiamano tutti al proprio dovere, alle proprie responsabilità: << … dal singolo cittadino al politico, dal fedele al consacrato, dal piccolo artigiano al grande imprenditore >>. Al riguardo, forte è il pensiero dell’Arcivescovo Presidente della CEU, Mons. BASSETTI, quando, al termine del suo messaggio, scrive: << … la classe dirigente di questo Paese, per prima, deve dare un segno importante. Deve dimostrare, adesso e non in un domani indefinito, di essere veramente il vertice della nazione. Non per avere privilegi o prebende insopportabili ma per essere al servizio della nazione, del popolo, dei poveri. Oggi, in questo tempo, è venuto il momento di dimostrare a noi stessi e davanti a Dio di saper essere classe dirigente, di saper amare il prossimo disinteressatamente e concretamente >>.