Ultimi preparativi per le Celebrazioni Ritiane (nella foto), che si svolgeranno in Valnerina, dal 20 al 22 maggio, culla della devozione popolare verso la “Patrona dei casi impossibili”. Aspettando mercoledì 22, giorno della solennità dedicata a Santa Rita da Cascia, gli appuntamenti in calendario avranno inizio lunedì 20, alle ore 21.00, con la presentazione del Riconoscimento Internazionale Santa Rita, che quest’anno giunge alla 25^ edizione. Durante la serata, che si svolgerà presso il Santuario, il conduttore televisivo Amadeus presenterà le cinque donne che, il giorno dopo, ritireranno il prestigioso riconoscimento: Alexandra JIANUA, Lina TRAPPETTI, Teresina NATALINO, Suor Elsa Caterina GALFRE’ e Zenobia ELMI. Sono, queste, donne distintesi per aver portato il messaggio ritiano di pace e perdono nella società. Le “donne di Rita” possono essere di ogni età, condizione, nazione, religione. Infatti, i criteri di assegnazione del Riconoscimento Internazionale Santa Rita non si basano sulla scelta religiosa seguita da Rita, ma su aspetti di tipo etico e sociale che in lei risaltavano. Nato nel 1988 per volontà del Comune e del Monastero Santa Rita, il prestigioso riconoscimento verrà assegnato il 21 maggio, alle ore 17.30, nella Basilica cittadina.
In tutto il mondo, Rita da Cascia è conosciuta come la “Patrona dei casi impossibili”, ma è anche nota come la “Santa del perdono” o la “Santa del popolo”. A lei si affidano decine di milioni di persone, soprattutto infermi, che confidano nella sua intercessione per superare gli ostacoli della vita. Santa Rita, al secolo Margherita LOTTI (Roccaporena, 1371/81 - Cascia, 1447/57), è tra i santi più venerati al mondo. Donna, moglie, madre, monaca, stigmatizzata, Rita da Cascia è “una di noi”. I devoti la amano per la sua semplicità e umiltà e per aver portato la Croce. Per questo, circa un milione di pellegrini all’anno accorre al Santuario di Cascia, dove, nel Monastero di clausura, vivono le monache depositarie del carisma ritiano. A testimoniare l’importanza e l’elevata diffusione del culto di Santa Rita nel mondo, sarà il Gemellaggio di fede, che vede ogni anno una città del mondo unirsi a Cascia, in nome dell’amore a Santa Rita. Quest’anno la città gemellata con il “colle della speranza” è Râmnicu Vâlcea (Romania), dove nel 2006 fu edificata la prima chiesa greco-ortodossa del Paese dedicata a Santa Rita. Simbolo dell’amore ardente per Santa Rita, la Fiaccola della pace suggella il legame tra le due realtà. Partita da Râmnicu Vâlcea, la fiaccola arriverà sul sagrato della Basilica la sera del 21 maggio, alle ore 21.30. Il momento più partecipato resta senz’altro la Benedizione delle Rose, il 22 maggio. Un tappeto di rose rosse verrà creato dai fedeli che alzano al cielo il fiore simbolo di Santa Rita, nell’attesa della benedizione che quest’anno sarà data dal Card. Leonardo SANDRI, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, in chiusura del Solenne Pontificale che inizierà alle ore 11.00, sul sagrato della Basilica. Il programma completo delle iniziative su www.santaritadacascia.org oppure www.lavalnerina.it.