Un week-end dedicato ai fiori e alla gastronomia locale. Dal 28 al 30 giugno Poggio Moiano diventerà, come ormai da decenni, una tela su cui abili artisti dipingeranno con i petali dei fiori splenditi quadri con le più belle tonalità cromatiche che la natura offre. Rose, gerani, calendule, agapanti e persino alcuni tipi di foglie, selezionate non solo in base al colore, ma anche per la forma o per le caratteristiche della superficie, lucida o vellutata. L’Infiorata del Sacro Cuore è nata come manifestazione d’origine religiosa per l’antica usanza di onorare il Signore lanciando petali al passaggio delle sacre processioni. Nel corso dei secoli la cerimonia ha subito dei cambiamenti, fino ad acquisire un carattere unicamente artistico. I petali non vengono più lanciati, ma si usano per colorare i disegni tracciati in terra per l’occasione. I fiori raccolti e “spetalati”, vengono lasciati essiccare in un ambiente, con poca luce (per impedire che il petalo perda la vivacità di colore). Poi viene triturato. Questo permette di avere delle polveri di fiore.
Le altre tecniche utilizzate sono quelle del fiore fresco e la tecnica mista che prevede l’utilizzo dei petali sia freschi che secchi triturati. Il percorso, che si snoderà lungo il corso principale del paese, sarà illuminato anche la notte per permettere una migliore visibilità durante la composizione dei tappeti e per consentire ai turisti di ammirare la preparazione del tappeto floreale. Oltre a mostre e spettacoli musicali, quest’anno ci sarà la novità della “Sagra delle Sagre”, con la partecipazione gastronomica delle Pro Loco di Antrodoco, Cantalice, Poggio Bustone, Monteleone Sabino e Ponticelli. La Pro Loco di Poggio Moiano, organizzatrice della kermesse, servirà come antipasto la bruschetta con l'olio DOP della Sabina.