Il pomeriggio di martedì 9 dicembre ha registrato la manifestazione di chiusura del 70° della Liberazione, indetto dal Comune di Rieti per ricordare gli eventi del 1944 che portarono alla liberazione della città di Rieti avvenuta il 13 giugno di quell'anno, nel giorno della festa cittadina dedicata al Santo patrono Antonio da Padova. Il Teatro VESPASIANO ha fatto da degna cornice allo intero pomeriggio che è iniziato, dopo l'introduzione del Presidente del Consiglio comunale Giampiero MARRONI, con la presentazione del calendario dell'Esercito italiano 2015 effettuata dal Gen. B. Giancarlo VILLA, Comandante della Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti, seguita dalla proiezione di alcune immagini della I guerra mondiale come segno di attenzione verso lo incombente centenario del prossimo anno. Sono seguite tre relazioni sul tema: “la resistenza dei militari italiani dopo l’8 settembre 1943”. La prima di carattere generale svolta da Gino MARTELLUCCI “I militari italiani dopo l'8 settembre 1943”; la seconda di Vincenzo SCACCIAFRATTE “I sabini nella strage di Cefalonia”; la terza di Annita GARIBALDI, pronipote dell'eroe dei due mondi, Presidente nazionale della ANVRG, associazione presente a Rieti con la sezione “Lando MANUCCI”, sul tema: “I sabini nella Divisione GARIBALDI di Montenegro”.
Ha coordinato il convegno e concluso i lavori l'Avv. Gianfranco PARIS, Presidente della sezione reatina della ANVRG, che ha sottolineato l'importanza del tema trattato, fino ad oggi trascurato dalla storiografia e dalla memorialistica italiana, che invece ha rappresentato una tappa importante nel riscatto dell'onore nazionale dopo la debacle dell'avventura militare italiana accanto alla Germania di HITLER. Ha sottolineato come il Comune di Rieti, in questa occasione, si è messo all'avanguardia di una doverosa rivalutazione del comportamento di tanti giovani italiani che per non arrendersi ai tedeschi preferirono le sofferenze e la morte dignitosa, tra i quali centinaia di giovani reatini e sabini. Alla manifestazione hanno partecipato con orgoglio le varie associazioni combattentistiche con i loro labari e le bandiere che hanno fatto bella mostra sul palco della presidenza. Altresì presenti il Prefetto F.F. di Rieti Dr. GRIECO e il Questore di Rieti in rappresentanza dello Stato. Alla Sig.ra Chiara MAROLLA, Prefetto di Rieti collocato in riposo proprio in questi giorni, e che tanto si è adoperata per facilitare a Rieti sia le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia che il 70° della Liberazione, la presidenza della manifestazione ha inviato un caldo saluto di ringraziamento. La conclusione della serata ha registrato uno splendido concerto della Banda Nazionale Garibaldina Comunale di Poggio Mirteto (nella foto), diretta magistralmente dal M° Claudio GAMBERONI, che ha suscitato l'entusiasmo degli ascoltatori che numerosi hanno riempito la platea del Vespasiano e numerosi palchi. La Banda, in divisa di ordinanza, cioè in camicia rossa garibaldina, rappresenta ufficialmente dal 1966 l'ANVRG. Dopo i fasti degli anni di fine secolo, ha ora rinnovato quasi completamente i quadri. I bandisti sono tutta gente che ha frequentato i conservatori musicali italiani, alcuni dei quali già diplomati da tempo. Sotto la guida del M° GAMBERONI è capace di affrontare programmi di grande impegno artistico. Al Teatro VESPASIANO, dopo aver regalato al pubblico pezzi patriottici e della resistenza eseguiti con raffinata perizia, si è cimentata in impegnativi pezzi operistici e d'orchestra alla stregua di una banda di grande esperienza suscitando l'entusiasmo degli ascoltatori e dimostrando come in Sabina la cultura musicale è capace di stare al passo delle migliori tradizioni nazionali. Insomma, un pomeriggio di grande levatura culturale dedicato alla memoria dei valori più importanti della tradizione nazionale.