“Il cibo, elemento di integrazione sociale”. È questo il messaggio che sabato 11 e domenica 12 ottobre il Comune di Frasso Sabino lancierà in occasione dell’VIII Mostra Mercato Internazionale dei Prodotti Tipici e Tradizionali. << Lo straniero non rappresenta solo allarme sociale, vogliamo sfatare questa concezione - ha dichiarato il Sindaco Achille MORSANI - lo straniero vive nella nostra comunità, con lui ci confrontiamo quotidianamente, apprendiamo dalla sua cultura e lui apprende dalla nostra. È per questa ragione che abbiamo realizzato una manifestazione che fosse lo specchio di un’integrazione sociale attuata pienamente attraverso lo scambio di momenti culinari >>. Tra pochi giorni Frasso Sabino aprirà le porte ai visitatori per l’VIII Mostra Mercato Internazionale dei Prodotti Tipici e Tradizionali. Ci sarà una carrellata di culture diverse: undici in tutto dall’Africa all’Europa dell’Est che avvicineranno i loro prodotti a quelli dell’Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Sotto lo stesso stand si troveranno i dolci ungheresi a confronto con quelli della Sabina, i vini italiani con i sudafricani, formaggi pecorini italiani con i rumeni. Ci saranno spazi interamente dedicati alla gastronomia ungherese, albanese e rumeni. Per tutte queste etnie sono inoltre previsti dei laboratori organizzati da SlowFood. Non mancheranno piatti nostrani preparati dalle nonne frassarole ma neppure frutti esotici come gli ananas e il mango ghanesi.
Ognuno di loro offrirà la sua prelibatezza all’insegna dell’integrazione. Faranno da cornice alla manifestazione numerosi momenti musicali e folkloristici di gruppi di artisti provenienti dall’Africa e dall’Ecuador. Balli, canti e musica allieteranno i due giorni dedicati al cibo come strumento di integrazione culturale. Non mancheranno i momenti didattici. L’VIII Mostra Mercato coinvolgerà a 360° i suoi visitatori. Sabato mattina ci sarà un dibattito aperto a tutti sulla conoscenza della cultura, delle abitudini e dei costumi dei popoli attraverso il cibo come veicolo di integrazione e convivenza pacifica. Nel corso dei due giorni saranno attivati due laboratori africani specializzati in acconciature e sartoria. All’interno della corte del castello saranno organizzati assaggi guidati di vini di qualità attraverso un esperto sommelier, sono previsti assaggi di birra artigianale. Tra gli stand etnici e locali, sarà presente il gruppo dei giovani di Frasso Sabino, che allestirà un forno a legna per la cottura di pizze e focacce prodotte sul posto e vendute per la raccolta fondi del reparto di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo DE LELLIS di Rieti.