Un secolo di attività per il calcio laziale. Nella mattinata di sabato prossimo, presso l'Auditorium del Divino Amore, festeggiamenti del centenario a cui sono stati invitate le società del Comitato Regionale Lazio. Alla manifestazione, che sarà preceduta da una celebrazione eucaristica in memoria dei dirigenti, calciatori e tecnici del calcio laziale scomparsi, prenderanno parte anche il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Dr. Giancarlo ABETE; il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo TAVECCHIO; il Presidente del CONI regionale Alessandro PALAZZOTTI, che rappresenterà il massimo organismo sportivo nazionale. Subito dopo, nell'Auditorium del Santuario, ci sarà la celebrazione del secolo di vita del Comitato Regionale, con il Presidente ZARELLI che farà gli onori di casa e ripercorrerà, brevemente, la storia del Comitato dal 1909 ad oggi. << Credo sia un appuntamento di grande rilevanza per il calcio laziale. Lo abbiamo voluto non per celebrare noi dirigenti, ma soprattutto per rendere omaggio e visibilità alle società, che sono sempre state il cuore pulsante di tutta l'attività agonistica del calcio laziale - ha dichiarato il Presidente del CR Lazio, Melchiorre ZARELLI >>.
Per l'occasione, sarà presentato anche un libro che ripercorre i 100 anni di vita del Comitato Regionale Lazio, costituito nell'ottobre del 1909 con tre sole società in organico, poi diventate quattro nel gennaio del 1910. Sono state Fortitudo, Juventus Roma, Lazio e Roma le società pioniere del calcio regionale, le prime squadre che hanno dato vita al campionato laziale del 1910, vinto dalla Podistica Lazio, che a quei tempi rappresentava lo strapotere del calcio a Roma e nella Regione. Nel libro è riportato anche l'albo d'oro di 100 anni di campionati regionali, una sezione dedicata al calcio a cinque e tutto l'albero geneaologico dei consigli direttivi del Comitato Regionale stesso. La storia del Comitato Regionale Lazio è passata attraverso due guerre, crisi e boom economici ed è stata scritta da tantissimi personaggi che hanno saputo lasciare una profonda impronta umana e morale sul calcio laziale. Da Olindo BITETTI, il primo Presidente del Comitato, fino a Melchiorre ZARELLI, attuale numero uno, in tanti hanno percorso la lunga strada della storia, a volte impervia altre volte in discesa, del nostro calcio. Senza dimenticare i numerosi dirigenti di società che hanno saputo lasciare il loro segno sia sul piano sportivo che su quello organizzativo e logistico.