Domenica 30 luglio, durante lo svolgimento della rassegna “Pane, Prosciutto & Fantasia”, verrà presentata la pubblicazione “Antonio BENEVOLI. Un preciano chirurgo a Firenze dal 1706 al 1756” (nella foto), curato da Gian Franco CRUCIANI ed edita da Folignolibri. Pulchra Sabina Preces alto tenet aggere, priscam Chirurgis patriam, recita il Subsidium Medicinae di Durante SCACCHI. << Dunque Preci, la patria della chirurgia >>. Con queste parole, Gian Franco CRUCIANI apre l’opera, in cui viene tratteggiata una breve biografia di Antonio BENEVOLI e soprattutto i prodromi della sua attività chirurgica, cui fu avviato dallo zio fiorentino. Secondo la leggenda, furono i primi monaci siriani che vennero in eremitaggio in questi luoghi ad importare le conoscenze medico-chirurgiche; di certo la popolazione seppe farne un saggio uso, e ciò spiega pure le frequenti migrazioni verso le altre città italiane ed europee con lo scopo di mettere a frutto le proprie conoscenze. Rimasto orfano nel 1694, il piccolo Antonio viene adottato dallo zio fiorentino Girolamo ACCORAMBONI, che in Toscana pratica appunto la chirurgia così come appresa in territorio preciano. Un’importante fonte di informazioni sulla vita di BENEVOLI è sicuramente il bresciano Giammaria MAZZUCCHELLI, che di lui scrive: << … colla assistenza del suddetto ACCORAMBONI e degli altri Professori di Chirurgia, ma specialmente di Pacin’Angelo Querci [...] si applicò alla Chirurgia. Nella cognizione di questa talmente si avanzò e si distinse che venuto a morte l’Oculista in carica allo Spedale di Santa Maria Nuova, venne questa carica ben tosto a lui conferita, che non aveva ancora venti anni in concorrenza di vari altri Professori provetti >>.

 

Litotomo (estrattore di calcoli tramite incisioni chirurgiche) ed oculista, il giovane BENEVOLI accrebbe massimamente la propria fama nel 1755, anno in cui venne eletto Primo Maestro di Chirurgia nello stesso ospedale. Nei due tomi a corredo della pubblicazione contenente le informazioni biografiche su Benevoli, vengono raccolte testimonianze sulla sua estesa notorietà tra gli “addetti ai lavori” dell’epoca. 370 i testi consultati da CRUCIANI e fedelmente riprodotti tra queste pagine. La maggior parte della ricerca documentale è stata resa possibile grazie all’utilizzo del web, che abbonda di riferimenti, articoli, citazioni sul chirurgo preciano. Le copie della preziosa pubblicazione verranno donate al Comune di Preci; alla manifestazione conferirà lo stesso CRUCIANI, che ricorda: << L’opportunità di questo omaggio è stata sollecitata anche dai disgraziati terremoti del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre 2016 >>. La presentazione dell’opera si terrà domenica 30 luglio, alle ore 11.00, presso il centro Caritas. Aprirà i lavori il Sindaco di Preci, Pietro BELLINI, che ha dichiarato: << Il CRUCIANI continua ad essere uno dei pochi che si sono dedicati per lunghi anni ad un’estenuante ricerca storica sulle personalità legate alla scuola chirurgica preciana, e ancora oggi fornisce un ulteriore e preziosissimo lavoro che va ad accrescere le nostre conoscenze e il nostro legame col territorio >>.