Riunione della Commissione Consiliare Cultura e Polo universitario reatino per discutere sulle recenti problematiche della Sabina Universitas. Alla seduta ha preso parte, su invito della Commissione, il Presidente del Consorzio, Dott. Maurizio CHIARINELLI. Nel corso del dibattito è scaturita una posizione comune e condivisa tra i vari schieramenti per il mantenimento dell’importante struttura universitaria. CHIARINELLI ha riferito circa la gestione economica, evidenziando, ad esempio, come la situazione dei crediti sia assolutamente positiva rispetto a quella dei debiti. Le criticità, una volta trovata la soluzione per la posizione della Provincia, verranno meno anche grazie alla esigibilità di tali crediti vantati. Inoltre, il Presidente ha evidenziato come i costi per garantire la presenza di una sede distaccata siano in diminuzione, essendo passati da circa 800mila-1 milione di euro del passato a circa 400mila attuali. Rispetto all’offerta formativa, ci troviamo di fronte a un’eccellenza, come riscontrato dal controllo operato dal Miur sulla qualità della didattica che posiziona la Sabina Universitas a un livello paragonabile, se non superiore, a quello della Sapienza di Roma. Oltre la situazione attuale, si è discusso della prospettiva concreta che si vuole dare al Consorzio universitario.

 

<< Vogliamo concentrarci sulla gestione dell’immediato ma anche sul futuro - ha dichiarato la Presidente della Commissione, Onorina DOMENICONI. A questo proposito, è stata sottolineata, da parte dei consiglieri comunali presenti, la validità del corso di laurea in Scienza della montagna, nonché l’attivazione probabile del Corso di Ingegneria Sismica Internazionale le cui lezioni verrebbero tenute in lingua inglese. Entrambe le realtà sono di nicchia e quindi più appetibili nel panorama nazionale ed europeo dell’offerta universitaria, garantendo una visibilità culturale della città >>. La Commissione ha evidenziato come sia auspicabile anche un maggiore impegno da parte della Fondazione VARRONE che già opera in maniera centrale per il sostegno economico della Sabina Universitas. << È altresì auspicabile - ha proseguito la DOMENICONI - che l’ASI-Consorzio Industriale ritorni sulla decisione di fuoruscita dalla governance. In questa fase, infatti, è necessario l’apporto di tutti gli attori del territorio. La commissione ritiene che sia strategica anche la presenza degli istituti bancari, sensibilizzandoli sull’importanza della università sia sul piano economico che culturale. Un’azione di sollecitazione va fatta nei confronti dei parlamentari che, anche in virtù della presenza di Rieti nel cratere del sisma, possono intercettare misure di sostegno economico. Non ci sono, infatti, esclusivamente le infrastrutture, ma anche la cultura può rappresentare un volano economico e di rinascita >>.

Una possibile prospettiva concreta di crescita per l’università reatina, come auspicato dal Presidente CHIARINELLI, può essere l’attività di ricerca, attraverso l’affidamento, da parte delle aziende locali, di progetti di sviluppo direttamente alla Sabina Universitas, in considerazione dell’alta valenza scientifica della struttura. Infine, tra le proposte emerse c’è quella della creazione di un futuro polo universitario che abbracci le città di Terni, Viterbo e Rieti, in modo da individuare una struttura diversa e autonoma rispetto all’assetto attuale. << Come più volte manifestato in questa fase di criticità - ha concluso la Consigliera comunale con delega all’Università, Letizia ROSATI - e anche a seguito della convocazione dell’Assemblea straordinaria del 27, sarà impegno dell’Amministrazione comunale non solo attivarsi per rafforzare il Polo universitario, ma anche cercare di costruire una configurazione futura che dia più autonomia nei confronti di altri atenei >>.