Presso l’Aula Magna di Palazzo GALLENGA, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 dell’Università per Stranieri di Perugia, questo alla presenza della Ministra dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Sen. Valeria FEDELI. Il 91° anno della Stranieri è stato ufficialmente aperto dal Magnifico Rettore, Prof. Giovanni PACIULLO, che ha tracciato più che una panoramica della situazione dell’Ateneo un’approfondita riflessione sulla missione della Stranieri: << Il mio compito di oggi - ha dichiarato il Rettore PACIULLO - è quello di riflettere sulla nostra missione, quella di una università originale nell’impianto e speciale nella vocazione, luogo di attività didattiche e di ricerca, ordinate sulla prospettiva della internazionalizzazione e della integrazione >>. E rivolgendosi alla Ministra FEDELI ha affermato che la storia della Stranieri “inizia novantadue anni fa, anticipando quella che sarà la missione degli Istituti di cultura italiana nel mondo; centinaia di migliaia di studenti, in questi anni, hanno assunto, in queste nostre aule, lieviti culturali spesso utili a sostenere i potenziali di sviluppo dei loro Paesi; molti di loro hanno poi ricoperto primarie responsabilità di governo dei loro popoli >>. Il Rettore, nel suo articolato intervento, si è poi soffermato sul tema della cittadinanza ribadendo che << … non può essere un’arma identitaria da impugnare per imporre distanze e segnare esclusioni; la legalità costituzionale - ha aggiunto - ci porta a considerare la persona come centro unitario di protezione di un nucleo di diritti dal quale non può essere separata, dovendo coerenza ad un personalismo che i nostri padri costituenti mutuarono dal Codice di Camaldoli >>.
Sono poi seguiti gli interventi di Beatrice CODINI, rappresentante del personale tecnico-amministrativo, di Miyuki NISHIDA rappresentante degli studenti dei corsi di Lingua, e di Emanuele ROMOLINI, rappresentante degli studenti dei corsi di Laurea. La prolusione di questo nuovo anno accademico è spettata alla Prof.ssa Giovanna ZAGANELLI, sul tema “Forme retoriche e narrative del Petrarca illustrato”. Nel suo intervento la ZAGANELLI ha ripercorso un viaggio nella Venezia del 1470, nella più antica delle officine tipografiche veneziane, dove appare la prima opera a stampa della letteratura italiana in volgare: l’incunabolo contenente il Canzoniere e i Trionfi del PETRARCA. E poi intervenuta la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che han parlato dell’importanza della didattica in una società in continuo e veloce cambiamento culturale e sociale. << Bisogna costruire cittadinanza e uguaglianza - ha dichiarato la Ministra FEDELI - attraverso cultura e saperi. Dobbiamo continuare ad essere un paese che produce cultura, e non dobbiamo diventare consumatori né di tecnologia né di competenze che ci vengono fornite da altro >>. Il ruolo dell’università e in particolare quello della Stranieri di Perugia ha concluso la ministra << … è quello di aver applicato esattamente una straordinaria buona pratica che va riconosciuta e rispettata >>. A conclusione della cerimonia, secondo la prassi della Stranieri, il Magnifico Rettore PACIULLO ha consegnato quest’anno i sigilli della Stranieri a Inge FELTRINELLI per l’editoria, a Francesco RUTELLI per il cinema (nella foto), e ad Andrea PONTREMOLI per l’alta tecnologia legata all’automobile italiana come espressione anche dell’italian style. Un sigillo dell’Ateneo è stato assegnato anche ad una delegazione di dipendenti della rappresentanza sindacale unitaria della Perugina.
L’inaugurazione è stata preceduta, presso la Chiesa Chiesa di San Fortunato, dalla Santa Messa celebrata da Sua Em. Card. Gualtiero BASSETTI, Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve. La mattinata ha visto, tra gli altri, una folta partecipazione, insieme alle autorità civili, militari e religiose, delle rappresentanze diplomatiche accreditate a Roma, di rettori di cinque Università italiane: Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Link Campus University di Roma, Università di Bari e Università di Sassari.