Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< Prendiamo atto con enorme piacere delle parole del capogruppo consiliare di Rispetto per Norcia, Stefano REMIGI, quando afferma che: “… c’è un’evoluzione importante nella vita della città …”. L’evoluzione importante è che finalmente, dopo tre anni e mezzo di guida amministrativa della città, Rispetto per Norcia affida per la prima volta al suo capogruppo la diramazione di una nota ufficiale. Eravamo abituati a sentire la voce del Sindaco, del Vice Sindaco, dell’Assessore ai Servizi Sociali, sia nelle uscite pubbliche che nei rari consigli comunali. Ora, lo ribadiamo, finalmente, il gruppo consiliare esterna le proprie opinioni per il tramite di Stefano REMIGI, legittimando la propria ragion d’essere, dal punto di vista istituzionale ovviamente. Sempre che l’articolo pubblicato sui quotidiani on-line non sia stato scritto da qualcun altro e firmato da REMIGI... E’ cominciata la partita a scacchi delle candidature alle prossime elezioni politiche ed è meglio mandare avanti i pedoni, non sia mai che i pezzi grossi si brucino anzitempo. Ma veniamo a noi. Non intendiamo con questa nota difendere Gian Paolo STEFANELLI. Chi lo conosce sa che non ne ha bisogno. Lo sa fare e lo farà benissimo da solo. Il Partito Democratico viene tirato in ballo quando REMIGI lascia intendere che l’operato di STEFANELLI sia “… pilotato” da una non precisata “… costola del suo partito di riferimento” per delegittimare l’azione delle Istituzioni, non si capisce bene quali, nazionali, regionali, locali?
Caro REMIGI, forse Lei è abituato ai comportamenti in uso in seno al suo gruppo consiliare. Nel PD non ci sono né burattini né burattinai, lo abbiamo dimostrato più volte. Da noi si manifestano le opinioni, le critiche, talvolta anche i dissensi in maniera, schietta, trasparente, chiara, senza bavagli. Semmai è Lei, che rappresenta il gruppo consiliare Rispetto per Norcia, ad avere un concetto di democrazia partecipata tutto particolare, laddove avete, non sappiamo quanto coscienti, avallato decisioni che di fatto hanno estromesso la partecipazione delle minoranze consiliari a tutte le decisioni prese in questo drammatico periodo. E’ attraverso questa concezione che i consiglieri comunali di minoranza sono stati invitati alle prime riunioni in piena emergenza con la qualifica di meri uditori, è attraverso questa concezione che sono stati invitati all’incontro con le Istituzioni Europee come comparse, è con questa concezione che, da ultimo, si vedono rappresentati in seno all’APSP ancora una volta come uditori.
E’ sostanzialmente di questo che si lamenta Gian Paolo STEFANELLI, ed è su questo che ci battiamo anche noi ogni giorno: la Partecipazione, la Condivisione, la Trasparenza. In una parola il Rispetto per tutti i cittadini, quelli che vi hanno votato e quelli che non lo hanno fatto. Quindi caro REMIGI, ora che Le hanno concesso la facoltà di parola, utilizzi il Suo ruolo per garantire la libertà di critica, di dissenso, di opinione, anche e soprattutto all’interno del Suo gruppo. Si chiama Democrazia >>.